Fisco, arrivano i controlli lampo

Il decreto Sviluppo accorcia i tempi a disposizione degli ispettori

09/05/2011

D’ora in poi i controlli fiscali dureranno di meno. A prevederlo è il decreto Sviluppo approvato la settimana scorsa dal Governo. La nuova normativa stabilisce che i controllori dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di finanza potranno proseguire i loro accertamenti presso le imprese in contabilità semplificata e i lavoratori autonomi per non più di 30 giorni complessivi, contro i precedenti 60 giorni.

Il decreto ha stabilito anche che, nel caso in cui il controllo dovesse opprimere l’impresa, scatterà l’illecito disciplinare per il dipendente pubblico. In pratica, il controllo amministrativo  dovrà essere unificato, durare al massimo 15 giorni (prorogabili per altri 15) e avere una cadenza semestrale.

Per capire che un intervento in materia fosse necessario, del resto, bastava ascoltare le parole pronunciate dallo stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, che aveva parlato di un “disagio reale”. “Continuo a ricevere”, ha dichiarato Befera, “segnalazioni nelle quali si denunciano modi di agire che mi spingono adesso a rivolgermi direttamente a tutti voi per richiamare ognuno alle proprie responsabilità e ribadire ancora una volta che la nostra azione di controllo può rivelarsi realmente efficace solo se è corretta. E non è tale quando esprime arroganza o sopruso o, comunque, comportamenti non ammissibili nell'ottica di una corretta e civile dialettica tra le parti”.

Nei giorni scorsi, inoltre, alcuni articoli del Sole-24 Ore hanno messo in luce i casi di diversi imprenditori che hanno subito vessazioni dal Fisco. Come la storia di una società di Brescia attiva nel settore degli appalti per le pulizie per società statali. “Tre mesi di controllo senza trovare, nelle pieghe dei bilanci, nemmeno un centesimo irregolare”, scrive il quotidiano. “Impensabile, per i funzionari dell’Agenzia delle Entrate, che si sono spinti a chiedere direttamente all’imprenditore la cortesia di tirar fuori qualcosa, almeno una fattura non pagata, proprio per non chiudere a verifica zero”. Oppure come altri professionisti che hanno raccontato le loro disavventure nel dibattito avviato su questo argomento sul sito del Sole 24 Ore (leggi).

Il problema era già stato segnalato da Contribuenti.it e riportato su questo sito. Secondo l’associazione, addirittura un’impresa su tre chiude proprio in seguito alla visita degli agenti (vai alla notizia).

Marco Ratti
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Postato da Franco Salis il 10/05/2011 17:55

Trovo questo servizio, che praticamente condivide l'iniziativa governativa di accorciare i tempi dei controlli fiscali,in netto contrasto del servizio Processo breve.Il resto non conta di Giorgio Vecchiato del 1.04.11. Ora dico che che la "visita" della finanza dovrebbe seguire delle linee guida rispettose della azienda sia del personale che delle attività,ma qui ci si limita a determinare spazi temporali,la stessa logica del processo breve.Ma insomma non si era detto che bisogna procedere per obiettivi e non per tempi.Mi pare da aver letto da qualche parte che è come se un medico non sospendesse le cure solo per il superamento del tempo massimo indipendentemente dalla guarigione. e il paziente potesse anche morire

Postato da Franco Salis il 10/05/2011 08:36

Preciso di aver letto solo questo articolo e il precedente di Ratti nonché quello su il sole 24 ore. Sapevo perché viene copntinuamente sbandierato che l'evasione in Italia ha cifre esorbitanti.Vengo ora a sapere che il controlli sono (erano) opprimenti.Si plaude ad un solo fatto alla riduzione dei tempi di investigazione.Trovo tutto assurdo. Sarebbe come plaudire al fatto che controllare un panificatore con un certo dichiarato fatturato occorra lo stesso tempo per controllarne altro con fatturato decuplo.Siamo ancora nella logica del "processo breve" anzi che un processo dove si vedano protagonisti le parti nel rispetto di ciascuna e per obiettivi.Certo non chiedetemi di entrare nel merito perché non ne ho le capacità.Però è emblematico:il governo ascrive a sé il merito del successo delle fiamme gialle sull'evasione fiscale e poi però si limita a ridurre i tempi per impedire alle fiamme gialle di conseguire i risultati.Invito alla fantasia:immagina il "processo breve" a livello amministrativo penale e cilile e vedrete quanti delinquenti la faranno franca.

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