24/03/2011
Rita Levi Montalcini nel giorno del suo 100° compleanno
Raggiungere i cento anni è un traguardo invidiabile e, con l’allungarsi della vita, sono arrivati a 8.600 in tutta Italia coloro che possono vantare di avere un secolo alle spalle. L’85% sono donne e soltanto il 15% uomini. Anche a chi arriva in buona salute capita però di avere qualche perdita di memoria e dimenticarsi, per esempio, di presentare la dichiarazione dei redditi. In questi casi il fisco, che non fa sconti a nessuno, manda subito un accertamento. A sollevare il problema è l’Associazione contribuenti italiani che ha chiesto al Governo un decreto legge per esonerare i cittadini dal pagamento delle imposte al compimento del centesimo anno di età: «La proposta nasce da una duplice considerazione - afferma Vittorio Carlomagno, presidente dell’Associazione Contribuenti Italiani -: la prima è che chi ha inventato il codice fiscale prevedeva che i cittadini italiani potessero vivere solo 99 anni: allo scattare dei 100 anni, infatti, il sistema non li riconosce più e attribuisce il codice fiscale a un nuovo nato, decretando di fatto la morte fiscale del centenario. La seconda - continua Carlomagno - è che Contribuenti.it ritiene giusto che lo Stato italiano non continui più a torturare il cittadino dopo i 100 anni. Sarebbe bello che il Presidente della Repubblica Napolitano potesse consegnare al neocentenario il titolo onorario di Senatore dei Contribuenti d'Italia liberandolo, al contempo, dalla sudditanza delle tasse».
Eleonora Della Ratta