25/02/2011
Tra il 2001 e il 2009 è aumentata la raccolta differenziata di carta e vetro, mentre si fa ancora fatica a buttare nel contenitore giusto farmaci e batterie. A rivelarlo è la Fondazione Impresa, che ha elaborato i dati Istat. Nel dettaglio, il 70,6 delle famiglie dichiara di differenziare la carta, il 71,6 il vetro, il 64,7 i contenitori di plastica, il 61,9 i rifiuti organici e il 57,3 le lattine d’alluminio. Percentuali che scendono al 53,1 e al 49,5 per quanto riguarda medicine e batterie usate (tutti i dati nel pdf allegato). Una situazione legata anche alle difficoltà di trovare un contenitore adatto: meno del 40 per cento pensa che sia facile trovarne uno per i farmaci (e per le batterie si scende addirittura al 31 per cento).
La mappa. Il settentrione si conferma più riciclone del meridione: al nord più di 87 famiglie su 100 hanno dichiarato di effettuare sempre la racconta differenziata della carta, contro meno del 60 per cento del centro e del sud Italia (nelle isole ci si ferma al 40,2 per cento).
Vizi e virtù. Dall’analisi condotta da Fondazione Impresa emerge che le famiglie più virtuose sono Veneto, Trentino Alto Adige e Lombardia, mentre quelle messe peggio quanto a raccolta differenziata sono Sicilia, Calabria Basilicata. Nota positiva: in provincia di Trento anche medicine e batterie finiscono al loro posto (rispettivamente nell’88 e nel 91,5 per cento dei casi).
Marco Ratti