30/01/2012
Dal settembre 2008 allo stesso mese
del 2011, l’indebitamento delle famiglie italiane
è aumentato del 36,4%. L’importo medio per ciascuna famiglia è di 1.981
euro. I nuclei più indebitati sono
in provincia di Roma (in media 29.287 euro), seguono quelli residenti in
provincia di Lodi (28.470 euro) e in provincia di Milano (28.251 euro).
Complessivamente le famiglie italiane hanno debiti per 503 miliardi di euro,
circa il 25 per cento del debito pubblico e circa il 30 per cento del Pil.
Sono questi i principali risultati che emergono
dalla periodica rilevazione realizzata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre. Si tratta di debiti con il
sistema bancario per l’accensione di mutui immobiliari, di prestiti per
l’acquisto di beni mobili, credito al
consumo, finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili,
etc.
«In linea generale – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre
–l’incidenza del debito sul reddito familiare è maggiore tra i nuclei con
disponibilità economiche medio-basse. Appare evidente che il perdurare della
crisi rischia di accentuare questa situazione. Inoltre, a parità di reddito,
nelle piccole realtà urbane la crisi si sente meno perché il costo della vita è
inferiore”. Il rovescio della medaglia, spiega la Cgia, è che non sempre
l’entità dell’indebitamento è dovuto a stati di grave necessità. Infatti, le
province italiane più esposte con le banche sono anche quelle che presentano
mediamente i livelli di reddito più elevati, il che significa che la quota di
indebitamento medio raggiunto è anche condizionato dalle politiche di
investimento realizzate dalle famiglie più ricche che, dopo l’avvento della
crisi finanziaria, hanno decisamente intensificato l’accensione di mutui per
l’acquisto o la ristrutturazione di beni immobili.
Per i motivi opposti, le famiglie meno indebitate
in termini assoluti sono concentrate al Sud. In provincia di Vibo Valentia a
settembre 2011 la media era di 9.342 euro per famiglia, a Enna di 8.845 euro e
in Ogliastra di 8.593 euro. Infine, la più importante variazione di crescita
dell’indebitamento registrata tra il settembre 2008 e lo stesso mese del 2011,
ha interessato le famiglie di Livorno (+57,1%). Segue Grosseto (+56,4%) e al
terzo posto di questa speciale graduatoria la provincia di Asti (+55,5%). Vedere
le tabelle in allegato.
Elena Zuccaro