03/10/2011
Sale il prezzo dei medicinali senza ricetta, con un aumento nel 2011 per tutti i canali di vendita del 4 per cento. «I rincari spalmati sulle tre tipologie distributive – scrive Altroconsumo - mostrano che gli effetti positivi della liberalizzazione introdotta nel 2006 e riservata ai farmaci senza obbligo di ricetta (Sop e Otc) si sono ormai esauriti». È quanto emerge dall'inchiesta dell’associazione di consumatori (www.altroncosumo.it) su 109 farmacie, 20 parafarmacie e 16 ipermercati. In totale sono stati visitati 145 punti vendita di farmaci senza ricetta in dieci città: Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Verona e Torino.
A ogni modo, il consumatore ha ancora margini di convenienza: scegliendo i punti salute nei supermercati il risparmio può arrivare fino al 17,9 per cento. Inoltre, tra farmacie e parafarmacie, in queste ultime è possibile pagare il 2,4 per cento in meno. Se è attento in quale farmacia fare acquisti, poi, il consumatore risparmia parecchio: uno stesso sciroppo della tosse può costare da 7 a 11 euro.
Per Altroconsumo è tempo di allargare la concorrenza anche ai farmaci di fascia C con ricetta. «Oltre ad ampliare la rosa a prodotti il cui prezzo non può continuare a essere unico, fissato a monte dalle case farmaceutiche, sarebbe opportuno dare una sferzata tra i diversi canali di vendita». Come sempre, comunque, con la presenza di un farmacista professionista.
Alberto Pomodoro