02/12/2011
Quasi 800 euro: tanto costa una dichiarazione di matrimonio. E non per anelli o cene galanti, ma solo tra telefonate, sms e regali per corteggiare la futura moglie. Secondo una curiosa ricerca di Human Highway per il canale televisivo commerciale Qvc, infatti, nell’ultimo anno sono stati spesi 25.200 milioni di euro per esprimere un sentimento o fare gli auguri. “Regali e sentimenti. Indagine sul loro valore economico” ha analizzato un campione di 1.250 casi per dimostrare che i sentimenti hanno un costo, visto che si esprimono attraverso gesti concreti come regali e biglietti. L’80% delle persone preferisce fare auguri e congratulazioni di persona, il 45% con una telefonata o con un sms, mentre il 30% prende i propri cari per la gola con un invito a cena.
Il “costo dei sentimenti” è direttamente proporzionale alla loro profondità ed è quantificabile: dire a qualcuno “Sei nei miei pensieri” ha un costo di 87 euro; “Ti voglio bene” 98 euro; con “Sei tutta la mia vita” si sale a 135 euro e per dire “Ti amo” si arriva a 140 euro. Il picco si raggiunge con la massima dichiarazione: “Vuoi sposarmi”, 767 euro. Se bisogna riparare a qualche errore il prezzo è pesante: chiedere perdono, infatti, costa mediamente 243 euro, chiedere scusa 182 e ricominciare da capo 145 euro.
Moltiplicando la frequenza di alcuni sentimenti e regali per la spesa media, è facile ottenere un bilancio dei sentimenti: nell’ultimo anno sono stati spesi in Italia 9.800 milioni di euro per sentimenti d’amore (6.500 per “ti voglio bene” e 3.300 per “ti amo”), 9.500 milioni di euro per fare gli auguri, 5.900 milioni per fare le congratulazioni.Tra i regali, i più gettonati sono i capi di abbigliamento (scelti nel 15% dei casi), seguiti da elettronica e accessori (con un 13%) e gioielli (preferiti dal 10%) e dai regali culinari (pari al 7%). Anche il regalo come esperienza (weekend, serata particolare…) sta prendendo sempre più piede e segna un 6%, mentre i fiori perdono terreno, scelti solo nel 2% dei casi.
È importante fare la massima attenzione al biglietto (un particolare curato dal 59% del campione) e alla confezione, a cui tiene il 57% degli intervistati. Generalmente le persone hanno ben presente l’importanza dei dettagli e curano molto sia la presentazione (68%) sia la presenza del bigliettino (63%). Più generose le donne, che fanno regali a mamma, sorelle, fratelli, figli e amici, mentre gli uomini si concentrano sulla propria compagna. principalmente la propria partner come destinataria di manifestazioni d’affetto (72%) e dei regali (50%). Le donne sono anche più creative: mentre gli uomini spendono il doppio ma si fermano al regalo, le signore si impegnano in sms, mail, cene, regali fatti in casa e piccole sorprese.
E.D.R.