18/03/2011
Secondo un’elaborazione dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre su dati Istat (relativi all’indagine campionaria sui comportamenti di spesa delle famiglie italiane relative al 2009), l’aumento dei prezzi rilevati nell’ultimo anno, potrebbe far aumentare la spesa media delle famiglie italiane mediamente di 857 euro.
A livello territoriale il picco più elevato lo si potrebbe raggiungere al Nord (+989 euro, pari a +2,95%); più contenuti, invece, i possibili aumenti al Centro (+899 euro, pari a +2,94%) e al Sud (+635 euro, con una variazione del +2,76%). Si è giunti a questo risultato partendo dall’ipotesi che l’aumento dei prezzi registrato negli ultimi 12 mesi (+2,4% tra febbraio 2011 su febbraio 2010) non ha modificato i comportamenti di spesa tenuti dalle famiglie italiane (ultima rilevazione anno 2009).
Secondo la Cgia: «I prodotti con i rialzi più consistenti saranno i combustibili, l’energia e i trasporti. Queste categorie, purtroppo, risentono della forte impennata dei prezzi registrati in questi ultimi mesi dai prodotti petroliferi. In termini percentuali l’incremento annuo di queste tre voci, in base ai comportamenti di spesa delle famiglie italiane, potrebbe essere superiore al 5%. Molto sostenuta anche la variazione che registreranno le spese per la manutenzione della casa: l’aumento potrebbe essere del +3,4%. Si pensi che fatto 100 l’incremento della spesa annua stimata, circa il 60% sarà determinato dalle spese per la casa, l’energia ed i trasporti».