01/06/2011
Se si ha un cane, meglio
andare in vacanza in Valle d’Aosta. Qui il 19% delle case in affitto per le
vacanze permette di portarlo con sé. Una percentuale bassa, ma molto al di
sopra della media nazionale che si attesta intorno al 9%. Un vero e proprio
problema per le otto milioni e mezzo di famiglie italiane che convivono con un
animale domestico:
secondo un’indagine di Immobiliare.it, sulla base dei dati raccolti dal sito
CaseVacanza.it, le strutture pet-friendly (cioè che accettano animali) sono
poche, anche se la richiesta aumenta.
«Questa percentuale
molto bassa illustra bene la difficile situazione di chi vuole trascorrere le
vacanze con il proprio cane o gatto», afferma Carlo Giordano, Amministratore
Delegato di Gruppo Immobiliare.it. «Chi ha un animale domestico, per non
separarsene spesso vorrebbe affittare una casa piuttosto che andare in hotel; che la casa vacanza
sia “pet-friendly” è una delle prime richieste di chi visita il sito in questo
periodo, anche da parte di turisti stranieri».
L’accoglienza è diversa
a seconda della regione: più disponibili Valle d’Aosta (19%), Abruzzo (15%) ed
Emilia Romagna (12%), mentre è difficile trovare una casa per il proprio
cane in Lombardia (3%), Marche e Sardegna (4%). Portare in vacanza il
proprio cane costa: gli animali non sono inclusi nel prezzo, ma pagano a parte.
Il costo varia dai 30 ai 50 euro, per gatti o cani di taglia piccola, mentre per
quelli di taglia grande spesso viene applicata una maggiorazione. Anzi, quelli
di media e grande taglia sono quelli più freqwuentemente non accettati.