14/11/2011
Risparmiare corrente elettrica e acqua, tagliare le spese in bolletta e ridurre l’impatto ambientale: sono questi i risultati che i otterrebbero cambiando gli elettrodomestici di casa con quelli ad alta efficienza energetica. È una stima fatta da Whirlpool con uno studio presentato al World Business Forum di Milano: 40 miliardi di kw in consumi delle abitazioni italiane in un anno, e 3mila miliardi di litri cubi d’acqua, equivalenti a un terzo del consumo idrico nazionale, è il risparmio realizzabile in un anno se America del Nord ed Europa decidessero di sostituire le lavatrici in uso con quelle A+++, ossia quelle a maggior efficienza energetica presenti sul mercato. Già dal 1972 a oggi, i consumi di energia elettrica si sono ridotti del 76% per i frigoriferi e i congelatori, del 73% per le lavastoviglie e del 72% per le lavatrici.
Del resto nella vita di un elettrodomestico è proprio la fase dell’uso quella che più incide sui consumi: il 94% del dispendio energetico, infatti, è proprio legato all’utilizzo contro il 2% che accomuna produzione, trasporto e riciclo. «L’industria degli elettrodomestici ha investito e sta investendo molto sul risparmio delle risorse e la sostenibilità ambientale – spiega Bracken Darrell, presidente di Whirlpool Europa – tanto che sono stati i produttori stessi ad autoregolarsi e fissare gli obiettivi di efficienza energetica poi dettati con normative nell’etichetta dall’Unione Europea». I consumatori però non cercano solo elettrodomestici che permettano di tagliare le bollette, ma prodotti sempre più all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. L’immediato futuro vede sul mercato lavatrici e frigoriferi che possano interagire con computer, tablet e cellulari, per essere attivati e programmati a distanza. Le principali aree di sviluppo per la tecnologia degli elettrodomestici sono infatti la connettività, ossia l'interazione dei prodotti con le reti intelligenti e la riduzione dei consumi tramite l’integrazione di più elettrodomestici insieme.
Eleonora Della Ratta