17/03/2011
E chi lo ha detto che in materia di rifiuti gli italiani devono arrivare sempre ultimi? Nel 2010, finalmente, il nostro Paese ha raggiunto la soglia dei 4 chili per abitante nella raccolta pro-capite dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). In questo modo siamo arrivati alla quantità prevista dalla legislazione europea fino all’emanazione del decreto del ministero dell’Ambiente. Si tratta di alcuni dei dati emersi dal Rapporto annuale 2010 sul sistema di ritiro e trattamento dei Raee.
L’andamento. Si conferma il trend di crescita positivo nella raccolta dei Raee, con un aumento del 27 per cento rispetto al 2009. Ogni regione ha fatto la sua parte, aumentando le quantità raccolte, ma la situazione è ancora tutt’altro che omogenea nel Paese. Al Nord sono stati raggiunti i risultati migliori, con una media pro-capite superiore a quella nazionale, mentre al Sud sono stati rilevati ancora forti ritardi. Qualche miglioramento, a ogni modo, c’è stato un po’ dappertutto, con casi come la Sicilia, che ha raddoppiato le quantità raccolte.
Nel dettaglio, il raggruppamento R3, costituito da Tv e monitor, ha rafforzato la propria quota, toccando il 33 per cento rispetto al totale dei Raee raccolti. In questo caso l’incremento è dovuto soprattutto al passaggio al digitale terrestre e alla sostituzione dei vecchi televisori.