18/07/2011
Fino a 1.200 euro di spese in più per ogni famiglia veneziana. È quanto ha calcolato la Cgia di Mestre tenendo conto degli aumenti in alcune città dell’addizionale comunale Irpef (e della riduzione delle detrazioni Irpef previsti nella manovra correttiva), dell’aliquota provinciale sull’Rc auto e del prezzo della benzina. Inoltre sono presi in considerazione l’aumento dell’imposta di bollo sul dossier titoli e l’aggravio che avverrà dall’introduzione della tassazione al 20% sulle rendite finanziarie.
I veneziani nei prossimi tre anni devono fare i conti con una crescita dello 0,2% dell’addizionale comunale Irpef e del 3,5% sull’assicurazione auto (vedi tabella in allegato). Per una famiglia composta da due operai con un figlio a carico e un reddito di 38mila euro significa, nel 2014, una spesa di 1.204 euro in più rispetto allo scorso anno. A questo, poi, vanno aggiunti gli effetti della manovra correttiva appena pubblicata in Gazzetta ufficiale che prevede aumenti delle addizionali. «Sia chiaro – commenta Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – proprio quei Comuni che in passato erano tra i più virtuosi, ora sono stati costretti, a seguito dei tagli ai trasferimenti, ad aumentare le tasse locali. È il caso di Venezia e di molte altre realtà che hanno dovuto introdurre, o aumentare, l’addizionale comunale Irpef o l’aliquota dell’Rc auto per far quadrare i bilanci».
A Firenze, l’aggravio d’imposta è di poco più basso: se prendiamo come esempio una famiglia monoreddito con un imponibile Irperf di 40mila euro e due figli a carico, nel 2014 la spesa annuale sarà di 1.077 euro in più rispetto al 2010. Ancora peggio a Bari: per una famiglia con un reddito di 50.000 euro dove entrambi i coniugi sono impiegati con 1 figlio a carico, gli effetti della manovra e dell’aumento delle tasse procurerà maggiori imposte, rispetto al 2010, per un importo di 1.184 euro.
Martina Mosca