08/10/2012
Il manifesto della campagna di Openjobmetis per l'invio di un curriculum creativo.
Un concorso di idee destinato ai giovani, per andare oltre il tradizionale CV, cioè il Curriculum Vitae. Si chiama That’s ME! e l'ha lanciato l'Agenzia per il lavoro Openjobmetis. Lo slogan è "Fai vedere di che stoffa sei fatto!", perché l'obiettivo di questo nuovo tipo di curriculum è raccontare sé stessi, proporsi agli eventuali datori di lavoro in modo alternativo e soprattutto creativo. I partecipanti, infatti, sono invitati a inviare le proprie candidature a Openjobmetis non con il classico CV, ma esprimendosi liberamente attraverso una o più idee il più possibile originali: i candidati possono inviare un video, una foto, un audio, un progetto grafico. Non ci sono limiti alla creatività, purché rappresenti al meglio le loro caratteristiche e potenzialità.
Per partecipare al concorso, valido sino al 30 novembre 2012, basta registrarsi su www.openjob.it, accedere alla sezione dedicata a That’s ME! e inviare i progetti (max 3) utilizzando l’apposito modulo.
A essere premiate saranno le tre idee che più sapranno esprimere l’io di ogni partecipante. E i vincitori vedranno trasformati i propri progetti in una campagna pubblicitaria che Openjobmetis diffonderà in diversi modi: uno spazio riservato sul sito www.openjob.it, all’interno della sezione dedicata alle aziende, per una settimana; l’invio dei progetti alle aziende clienti più prestigiose; un lancio stampa specifico per ogni vincitore; una sessione di coaching in esclusiva.
Il concorso That’s ME!, ovviamente, anche se rivolto soprattutto ai giovani in cerca di occupazione, può dare opportunità anche a chi un lavoro ce l'ha già, ma vorrebbe cambiare, auto promuoversi, giocare le proprie carte professionali al di là del semplice invio di un curriculum. «È un progetto che non ha precedenti in Italia», sottolinea Rosario Rasizza, amministratore delegato di Openjobmetis. «È un’iniziativa che secondo noi ha anche una valenza sociale perché esorta il candidato a darsi da fare mettendosi in gioco in prima persona: progettare una campagna marketing di sé stessi non è facile, ma è sicuramente stimolante».
Pino Pignatta