01/09/2011
Tesionline, sito per laureandi e laureati, dove è possibile consultare e vendere le tesi di laurea, ha chiesto ai suoi utenti come immaginano il loro futuro tra cinque anni. Le circa diecimila risposte di giovani tra i 19 e i 35 anni sono state molto chiare. Il 57% dei laureati dichiara di vedersi all'estero tra cinque anni. Idem per i non laureati, il cui dato di riferimento è inferiore solo di un punto percentuale (56%).
Perché partire? Per i laureati, prima di tutto, “perché non ci sono sbocchi” (ad affermarlo è il 21% di chi ha votato il sondaggio), ma anche “perché qui non viene riconosciuto il mio talento” (20%) e “perché non abbiamo una classe politica che pensi ai giovani” (19%). A pari merito le altre due risposte possibili: “perché l'Italia è solo un Paese per vecchi” e “perché sono destinato a guadagnare meno dei miei genitori”. Colpisce però anche il dato del 19% di chi vuole “restare in Italia e cambiare questo Paese”.
Chi la laurea in tasca non ce l'ha, almeno per il momento, non la pensa tanto diversamente. Il 27% di chi ha espresso un parere si vede presto via dall'Italia a causa delle scarse opportunità. Il 24% di loro è convinta che ai nostri politici non interessi nulla dei giovani mentre il 22% è deciso a restare solo per provare a cambiare le cose. Per il 19% dei giovani il motivo per cui andare via è la questione economica (“sono destinato a guadagnare meno dei miei genitori”), per il 18% di loro è l'impossibilità di veder riconosciuto il proprio talento. All'ultimo posto della classifica delle opzioni indicate, “perché l'Italia è solo un Paese per vecchi” (12%).
PMG