21/09/2011
Nel 2020 la Toscana del vino esporterà
principalmente negli Usa, primo mercato di sbocco. Per i rossi sotto i
20 dollari allo scaffale, le vendite aumenteranno in Russia e Cina,
mentre rimarranno stazionarie in Germania. È il quadro delineato da una ricerca condotta dalla sociologa dei consumi
Manuela Gabbai e Gianluca Stefani dell'Università di Firenze e promossa
da Città del Vino in collaborazione con la Fondazione Mps.
Secondo la
ricerca, basata sulle previsione fatte da un panel di esperti, nel 2020
gli Stati Uniti saranno il maggior consumatore di vino al mondo,
con una crescita del 40 per cento in termini di volume. Si tratta di una crescita notevole, se
si considera che solo la Toscana nel 2010 ha esportato negli Usa oltre 137
milioni di euro di rosso Dop e Igt.
La Russia sarà un mercato dinamico
dove i vini toscani di alta qualità avranno maggiore spazio. In Cina, invece,
sarà necessaria una promozione incentrata sull'educazione al
consumo di vino e non solo al marketing. La Germania, che nel 2010 ha
importato oltre 83 milioni di euro di i rossi toscani, rimarrà stabile e
saranno più ricercati i vini nella fascia 5-15 euro.
Alberto Pomodoro