22/02/2012
L’occupazione straniera nelle piccole imprese italiane
nel secondo semestre 2011 è aumentata del +0,8% rispetto al semestre
precedente, a fronte di un calo complessivo del numero di lavoratori in queste
aziende del -1,3%. Lo rileva l’Osservatorio sull’occupazione straniera nelle
piccole imprese in Italia della Fondazione Leone Moressa. Positivo l’andamento in tutti i
settori, fatta eccezione per l’edilizia, che registra un calo del -0,6%. Per la
prima metà dell’anno si prevede una crescita ulteriore del 2,0%, soprattutto
nei servizi alle persone (5,2%). Assumeranno di più le imprese del Centro
(+3,1%) e del Sud (+2,5%). Nel Nord si prevede una crescita più contenuta, del
+1,4%. Le caratteristiche principali di questo mercato del lavoro sino:
provenienza dall’Est Europa (prima la Romania, seconda l’Albania); operai
generici, assunzioni per mancanza di manodopera italiana. L’indagine è stata condotta su un
panel di 800 imprese italiane con meno di 20 addetti. Su 10 stranieri occupati
nella piccola impresa italiana, 4 lavorano nel settore della manifattura e 3
nell’edilizia. Nel settore dei servizi alle imprese è impiegato il 15,8% del
totale, e in quello dei servizi alle persone il 14,6%. Allegato: il rapporto
della Fondazione Leone Moressa.
Elena Zuccaro