Il figlio si visita anche se non vuole

Importante sentenza della Cassazione: non si può eludere il diritto dell'ex coniuge facendo leva sul "no" del minore

09/09/2011

Coppia separata. Il figlio entra in crisi e decide di rompere il legame con "l'altro" genitore. L'affidatario, dal canto suo, non fa niente per favorire gli incontri tra i due strumentalizzando di fatto il "rifiuto" del bambino. Con sentenza 26810/2011 la Corte di Cassazione ha stabilito che va condannata la madre affidataria che abbia ripetutamente violato il diritto di visita spettante all'ex marito. "Riconoscere che in talune occasioni la madre abbia approfittato dei rifiuti della minore equivale a una sostanziale ammissione di un profilo doloso, seppur attenuato, della sua condotta, in quanto si riscontra la mancanza di una attiva e doverosa collaborazione da parte del genitore affidatario alla riuscita delle visite e degli incontri dell'altro genitore stabiliti con provvedimento del giudice civile, collaborazione essenziale soprattutto nel caso di un minore in tenera età, nel cui interesse si prevede che entrambi i genitori debbano mantenere e coltivare un rapporto affettivo con il proprio figlio". Poiché nel caso in esame non è stata dimostrata la necessità da parte del genitore affidatario la necessità di tutelare un interesse morale e materiale del minore, la Cassazione ha dato ragione all'ex coniuge.

Andrea Gilardelli
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Postato da mghiri il 10/09/2011 09:28

La Cassazione ha ragione, ma può piangere in cinese se una madre, per quello anche un padre, si impunta a "dipingere" l'altro genitore come un abietto, traditore, egoista, ecc.ecc.dicevo può piangere in cinese che le cose non cambiano. Il figlio crescerà come vorrà la madre (o il padre se nelle stesse condizioni), anzi, più ci sarà accanimento nel cercare di ristabilire le regole civili e umane, più il genitore affidatario escogiterà stratagemmi tali che il figlio crescerà plagiato. Il giudice o l'assistente sociale o il diritto non possono nulla contro, ripeto, un genitore che vuole unicamente la vittoria sull'altro. Il divorzio "sana" una situazione tra due adulti, ma fa macello dei figli inermi, seppur complici perchè plagiati o condizionati. Dove c'è l'obiettività , la volontà e l'amore nel fare del bene ai figli, in queste coppie non esiste il divorzio, forse neanche la separazione. Dove non ci sono questi principi, il figlio è vittima di un matrimonio che non è mai esistito e il genitore più saggio e buono diventa inesorabilmente vittima e succube del male dell'altro coniuge.

Postato da GLuca.Cuomo il 09/09/2011 14:34

Preg.mi, con vivo piacere ed interesse apprezziamo il Vs. articolo (Andrea Gilardelli) del 13 luglio 2011: Il figlio si visita anche se non vuole - Non si può eludere il diritto dell'ex coniuge facendo leva sul "no" del minore. Con la presente V'incoraggiamo a proseguire questa importante comunicazione sociale affinchè il fenomeno della conflittualità venga neutralizzato, o per lo meno, tenuto fuori dalle dinamiche famigliari , soprattutto per le ricadute sui minori . Insomma, i figli devono essere protetti ed esclusi da ogni implicazione o forma di coinvolgimento negativa. Ben venga questo provvedimento in Cassazione ed un immenso ringraziamento a Voi della redazione per non aver occultato una notizia così importante !!Vi auguriamo BUON LAVORO di cuore!
I migliori saluti. il segretario ( Giancarlo La Face) 

Assoc. GENITORI SEPARATI E FIGLI ONLUS
Torino, Via S. Domenico 5/e - Torino
mail: ass.genitoriseparatiefigli@gmail.com 

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