In albergo obbligatoria la squadra antincendio

Direttrice d'albergo condannato per omicidio colposo perché non c’era il personale per intervenire contro prevedibili rischi

08/06/2011

La quarta sezione penale della Corte di Cassazione ha sancito la responsabilità colposa a carico del dirigente di un albergo che non ha provveduto ad assicurare la presenza in sede di personale qualificato ad attuare il piano antincendio per fronteggiare l'emergenza causa dal propagarsi delle fiamme. Questa la sequenza dei fatti così come accertata dai giudici di legittimità: in un albergo, due donne, durante la notte, svuotano per errore nel bidone dei rifiuti un posacenere con alcuni mozziconi di sigarette non del tutto spenti. Da qui divampano le fiamme nel resto dell'edificio. La maggior parte degli ospiti riesce a mettersi in salvo utilizzando le uscite di sicurezza: altre tre persone, però, perdono la vita a causa dell'incendio. L'imputazione investe amministratrice e rappresentante legale della società per azioni proprietaria dell'albergo, amministratore di fatto della società, direttore e capo della squadra di emergenza aziendale. Scontato il ricorso degli imputati: la Corte accoglie quello presentato dal rappresentante di fatto rinviando la sentenza alla Corte di Appello, rigettando gli altri.
In particolare, si legge nelle motivazioni, sulla direttrice dell'albergo grava "un obbligo di garanzia volto ad affrontare il prevedibile verificarsi di situazioni di pericolo". Risale al 2003 un piano che prevedeva la creazione di una squadra d'emergenza antincendio che avrebbe dovuto essere composta da 24 persone munite di apposita abilitazione. Caposquadra, risultava essere proprio la direttrice dell'albergo. La Corte ha verificato che la notte dell'incendio nessuno dei componenti della squadra era in servizio ma erano presenti solo il portiere e il fattorino. In altre parole, il piano era stato disatteso. La Corte ha poi precisato che anche se uno delle tre vittime si è lanciato incautamente dal balcone, per sfuggire alle fiamme, con un comportamento imprudente, non seguendo le istruzioni per l'evacuazione dell'albergo, non si è interrotto il nesso causale tra il comportamento omissivo della direttrice dell'albergo e gli eventi verificatisi. "Tali omissioni - ha affermato la Corte - radicano la responsabilità colposa della direttrice dell'albergo, ritenuta dal giudice di merito".

Redazione 2C Edizioni
Preferiti
Condividi questo articolo:
Delicious MySpace

Tag correlati

I vostri commenti

Commenta

Per poter scrivere un'opinione è necessario effettuare il login

Se non sei registrato clicca qui

tag canale

MODA
Le tendenze, lo stile, gli accessori e tutte le novità
FONDATORI
Le grandi personalità della Chiesa e le loro opere
CARA FAMIGLIA
La vostre testimonianze pubblicate in diretta
I NOSTRI SOLDI
I risparmi, gli investimenti e le notizie per l'economia famigliare
%A
Periodici San Paolo S.r.l. Sede legale: Piazza San Paolo,14 - 12051 Alba (CN)
Cod. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 5.164.569,00 i.v.
Copyright © 2012 Periodici San Paolo S.r.l. - Tutti i diritti riservati