14/03/2012
Informazioni non veritiere sulla disponibilità dei prodotti
e sui tempi di consegna. Ritardo o negazione del rimborso per prodotti non
consegnati. Mancanza di risposte ai reclami e difficoltà nel contattare il
servizio clienti. Problemi nella restituzione dei prodotti difformi da quelli
ordinati. Con questi quattro "capi d'accusa", l'Autorità Garante del
mercato e della concorrenza ha condannato all'oscuramento il celebre sito di
acquisti on line www.privateoutlet.com, chiedendo in concomitanza l'intervento
della Guardia di finanza. Il sito di e-commerce specializzato nella vendita di
prodotti di moda e lifestyle con sconti fino al 70% ha messo in atto, come si
legge in una nota dell'AdiConsum, "comportamenti gravi e invasivi nei
confronti dei consumatori". Da questa decisione, ha ripreso vigore la
battaglia di AdiConsum attraverso le parole del segretario generale Pietro
Giordano: «Il Ministero dello Sviluppo Economico deve istituire una Centrale
Rischi che permetta al consumatore di segnalare i siti non ritenuti corretti, e
che sia in grado di procedere a controlli veloci ed eventuali chiusure del
sito».
Alberta Perolo