20/06/2011
In poco più di due mesi di operatività della riforma, le 105 Camere di commercio hanno ricevuto oltre 5 mila richieste di conciliazione. Di queste, le 75 Camere già iscritte al Registro degli Organismi di mediazione del Ministero della Giustizia ne hanno gestite quasi 4 mila, il 76% delle quali in materie per le quali è ora prevista l'obbligatorietà. Complessivamente, sottolinea Unioncamere, i procedimenti già definiti risultano 1.633, pari al 43% delle mediazioni depositate presso gli Organismi camerali riconosciuti, e nel 20% dei casi si è raggiunto un accordo soddisfacente per entrambe le parti.
«La mediazione civile sta appena cominciando a dimostrare le sue potenzialità di strumento rapido, economico ed efficace di giustizia alternativa nei rapporti tra le imprese. È un passo nella giusta direzione», afferma il vice presidente di Unioncamere, Costantino Capone. «Siamo solo all'inizio di una rivoluzione silenziosa e pacifica che potrà liberare risorse preziose per lo sviluppo del Paese e, sebbene la legge ponga un limite massimo di 4 mesi per concludere la procedura, ben il 43% di quelle avviate si sono già definite e, di queste, nel 20% dei casi con un accordo ritenuto soddisfacente dalle parti.
In alcune Camere, il tasso di conclusione positiva è addirittura superiore al 50%. Ci aspettiamo che la mediazione obbligatoria possa dare già entro l'anno un contributo visibile di alleggerimento del lavoro dei tribunali e, soprattutto, dei costi e dei tempi dei contenziosi per le imprese».
Redazione 2C Edizioni