28/06/2011
Il premio dell’assicurazione non può cambiare in base al sesso, all’età e al luogo di residenza. In caso contrario, si tratta di una discriminazione. Come ha fatto sapere oggi AssoConsumatorItalia, è questa la novità arrivata dalla Corte di Giustizia di Strasburgo nell’ambito di una decisione su un ricorso presentato da un’associazione belga di consumatori.
Nel dettaglio, spiega AssoConsumatorItalia, «la Corte ha stabilito l’invalidità dell’articolo 5.2 della direttiva del Consiglio 13 dicembre 2004 (2004/113/CE), la quale vieta ogni discriminazione fondata su residenza, sesso ed età del cliente in materia di accesso a beni e servizi, nonché alla loro fornitura». E visto che l’articolo 5.2 consentiva una deroga proprio in presenza di dati attuariali e statistici affidabili, aggiornati e a disposizione del pubblico, tutto questo «è ormai invalido e quindi a cascata saranno invalidate tutte le leggi di recepimento nazionali (in Italia è il D.lgs. 196/2007) a partire dal 21 dicembre 2012».
Una sentenza che potrebbe avere effetti importanti anche nel nostro Paese, dunque, visto che le assicurazioni utilizzano propri criteri di questo tipo per determinare i premi. Ora non resta che aspettare come si comporterà il nostro Paese in seguito a questa decisione.
Redazione 2C Edizioni