25/08/2011
Aspiranti medici o architetti, insegnanti o psicologi, per tutti è l’ora dell’iscrizione all’Università. Ma ancora prima è l’ora del test d’ingresso per riuscire ad accedere alle facoltà a numero chiuso. Da quest’anno ci sono novità sulle modalità di svolgimento delle prove e sui posti messi a concorso. Per la prima volta è previsto anche un punteggio minimo di 20 su 80: se questo non cambia niente per facoltà come medicina, può invece influire in alcuni atenei, là dove i posti messi a disposizione per architettura sono a volte più delle domande.
Per medicina e odontoiatria il primo appuntamento è il 30 agosto per chi si vuole iscrivere all’Università Cattolica, dove quest’anno è previsto un doppio esame, scritto e orale (la seconda prova è il 7 settembre). Per tutti gli altri la data da segnare in calendario è il 5 settembre, come fissato dal ministero: per la prima volta il test è unico per medicina e chirurgia e odontoiatria. Al momento di iscriversi è possibile indicare l’ordine di preferenza delle due facoltà (o una sola): se si rientra in entrambe le graduatorie si viene iscritti d’ufficio a quella segnata come prima opzione, mentre se se si viene esclusi, per esempio, dalla graduatoria di medicina ma si rientra in quella di odontoiatria è possibile iscriversi a questa facoltà.
D’altro canto non ci sono più due possibilità: il test è unico perciò ci si gioca il futuro accademico in un solo giorno. Inoltre, all’Università di Milano, Pavia e Roma La Sapienza è possibile sostenere la prova in inglese per accedere al corso di medicina in lingua straniera. Il test, da svolgere in due ore, è composto da 40 quesiti di cultura generale e ragionamento logico, 18 di biologia, 11 di chimica, 11 di fisica e matematica. Le domande sono a risposta multipla, per ognuna si sc eglie tra 5 proposte. I posti disponibili per Medicina e Chirurgia sono 9.501 in tutta Italia, per Odontoiatria invece 860.
Chi sceglie Veterinaria deve affrontare la prova il 6 settembre per cercare di entrare in uno dei 958 posti disponibili nei vari atenei. Si troverà davanti 25 quesiti di chimica, 23 di cultura generale e ragionamento logico, 20 di biologia e 12 di fisica e matematica.
Per le professioni sanitarie (22 le diverse specializzazioni), il test si svolge l’8 settembre ed è uguale per l'accesso a tutte le tipologie dei corsi attivati presso ciascuna università e al momento dell'iscrizione alla prova si possono indicare fino a tre opzioni di preferenza che saranno poi vincolanti per l’immatricolazione.
Il 7 settembre è il giorno del test per gli architetti. Quest’anno in 35 atenei ci sono 8.760 posti, tra architettura e ingegneria edile, quasi 500 meno dello scorso anno. In tutto si tratta di rispondere a 80 quesiti, dei quali 32 di cultura generale e ragionamento logico, 19 di storia, 16 di disegno e rappresentazione e 13 tra matematica e fisica. Si ottiene un punto per ogni risposta esatta, 0 per una non data e una penalizzazione di 0,25 per ciascun errore.
A distanza di un mese, invece, si svolge il test per chi vuole iscriversi a Scienze della formazione primaria: la prova è il 10 ottobre e i posti disponibili sono 5.151 in tutta Italia. Per essere ammessi in graduatoria in questo caso si deve ottenere una votazione non inferiore a 60/80 e il risultato potrà essere integrato con una certificazione della lingua inglese che dà fino a 10 punti in più a seconda del livello di conoscenza. La prova consiste in 80 quesiti, dei quali 40 di ragionamento logico e competenza linguistica, 20 di cultura letteraria, storica e geografica e 20 di cultura scientifica. Le risposte tra cui scegliere quella esatta sono 4.
Per tutte le facoltà, tranne scienze della formazione primaria, i risultati saranno comunicati il 12 settembre: sul sito accessoprogrammato.miur.it ogni candidato, con le password che riceve durante il test, può vedere on line la propria prova e il punteggio ottenuto. Il 15 settembre, sul sito del Ministero www.miur.it vengono pubblicate le graduatorie di tutti gli atenei pubblici.
Martina Mosca