21/11/2011
Correva l'anno, in onda stasera alle 23.30 su Rai3, propone "Un popolo di atleti –
sport e tempo libero nell’Italia fascista", di Francesca Carli. 1 maggio
1925. Nasce l’Opera Nazionale Dopolavoro. Il tempo libero degli
italiani non è più un affare privato. Il fascismo vuole durare. Vuole
mettere radici stabili nella società italiana, influenzarne i
costumi e le abitudini. Formare un italiano nuovo. Un uomo nuovo,
addirittura. L’idea di incoraggiare il sano e proficuo impiego delle
ore libere dei lavoratori nasce dopo l’entrata in vigore della legge
sulle otto ore lavorative. Ma non basta, nei primi anni del regime,
organizzare il tempo libero degli operai significa soprattutto
distoglierli da ogni altra pericolosa attività, politica, sindacale,
sociale. Correva l’anno racconta la formidabile fabbrica di consenso che
ruota intorno alle organizzazioni di massa fasciste che scandiscono le
ore libere del popolo italiano. E come in ogni puntata il commento di Paolo Mieli.
Eugenio Arcidiacono