14/03/2011
In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, "Correva l'anno" presenta "Indro Montanelli–Un elegante provocatore" in onda lunedì 14 marzo alle 23.00 su Rai 3. Montanelli, una personalità controversa: molto elogiata, ma anche fortemente criticata. Nel corso degli anni deve fronteggiare varie accuse: di essere razzista per una relazione con una minorenne africana ai tempi della campagna d’Abissinia nel ’35, di essere maschilista per la sua difesa delle “case chiuse” quando nel ’58 viene approvata la legge Merlin. E ancora: di essere fascista e reazionario quando negli anni '70 critica la “contestazione”, posizione che paga con la gambizzazione da parte delle Brigate Rosse e di essere superficiale quando scrive di storia.
La puntata ripercorre la lunga vita professionale di Montanelli, dal suo ingresso, nel ’38, al Corriere della Sera, al dopoguerra quando la sua “Stanza di Montanelli” sulla Domenica del Corriere è una delle rubriche più lette d’Italia. Nel ’73 Montanelli lascia il Corriere e nel ’74 fonda Il Giornale, finanziato dalla Montedison. Poi l’incontro con Silvio Berlusconi, all’epoca un costruttore edile, che diventa socio di maggioranza del quotidiano. Il sodalizio va avanti fino al ’94, quando Berlusconi scende in politica. Montanelli allora lascia la direzione de Il Giornale a Vittorio Feltri e fonda La Voce, che però ha vita breve. E il grande giornalista chiude la sua carriera tornando alCorriere della Sera e alla “Stanza di Montanelli”. Come di consueto, la puntata si chiude con l’editoriale di Paolo Mieli che, come direttore, riportò Montanelli al Corriere dopo la sua lunga assenza.
Eugenio Arcidiacono