01/08/2011
Riciclaggio, scommesse, consenso sociale: sono le tre aree di interesse
che spingono la criminalità organizzata verso il calcio. I volumi di denaro mossi dal giro
delle scommesse legali ed illegali sono spaventosi. Il racconto
esclusivo di un ex allenatore svela a "Sfide", in onda stasera alle 23.40 su Rai 3, i tariffari pagati per determinare
un risultato. La puntata su “Calcio Criminale” esamina approfonditamente
la più importante inchiesta giudiziaria che sia stata condotta su
questi temi: l’operazione Golden Goal. La ricostruzione di come il clan
camorrista D’Alessandro di Castellamare di Stabia aveva impiantato una
rete di connivenze che manteneva il controllo su ogni tipo di scommessa e
sulle partite disputate in Lega Pro, con sospetti di combine anche in
serie A e B.
Attraverso il racconto dei protagonisti, per la prima volta
si ricostruisce il quadro completo dell’inchiesta condotta dal pm
Rosario Cantelmo. Il Cosenza Calcio e gli interessi della
‘ndrangheta, una storia narrata attraverso la voce dei giornalisti
minacciati e del presidente Pagliuso, arrestato e poi assolto. La
vicenda del Sapri, finito nelle mani di Marcello Pesce. Gli interessi
sportivi del clan dei Lo Piccolo, le squadre che sono state gestite in
toto dal crimine organizzato come l’Albanova (Casale di Principe),
Mondragonese (Mondragone) e Giugliano Calcio.
In chiusura la storia
di Francesco Pisacane, calciatore che rifiuta una grossa somma di denaro
per combinare una partita. Perché c'è ancora chi nel calcio ci crede,
perché esiste un calcio che resiste.