26/03/2012
Michele Santoro è l’ultimo Matador. Con la quarta e
ultima biografia semi-autorizzata del giornalista salernitano, in onda stasera alle 23.45, si conclude il programma di Rai 2 che ripercorre le
vite professionali dei più celebri giornalisti italiani. Figlio di un
ferroviere comunista di Salerno, Santoro muove i primi passi nella redazione
del Tg3 per compiere poi un lungo cammino nel solco nell’informazione,
da Samarcanda al Moby Dick targato Mediaset, dal cosiddetto editto
Bulgaro ad Annozero, passando per l’esperienza di parlamentare europeo,
fino alla nuova avventura televisiva di Servizio Pubblico. Immagini di
repertorio scandiscono la cronologia del racconto biografico, alternando
interviste e commenti i come quelli di Maurizio Belpietro,
Pierluigi Celli, Maurizio Costanzo, Ferruccio De Bortoli, Carlo
Freccero, Davide Grassi, Angelo Guglielmi, Ignazio La Russa, Paolo
Mieli, Sandro Parenzo, Nino Rizzo Nervo, Agostino Saccà, Claudio
Velardi, Roberto Zaccaria. Preziosi, inoltre, i racconti di chi al suo
fianco ha vissuto episodi fondanti della seconda Repubblica nei luoghi
forti del giornalismo: i colleghi e più stretti collaboratori, Riccardo
Iacona, Sandro Ruotolo, Marco Travaglio.
Silvio Magnozzi