12/12/2011
Nel giorno dello sciopero generale contro il decreto anticrisi del
governo Monti, l’Infedele su La7 alle 21.10 si chiede: e se la manovra non servisse a niente?
Sacrifici inutili? Sarà sufficiente questa accentuazione delle iniquità,
con provvedimenti motivati dall’urgenza di recuperare gettito
nell’immediato, per garantire una rete di salvataggio al nostro debito
pubblico, vittima di una sfiducia generalizzata degli investitori? Con Gad Lerner ne discutono l’economista Luigi Zingales, in
collegamento da Chicago, l’ex banchiere e commissario Consob, Salvatore
Bragantini; il docente di politica internazionale alla Cattolica di
Milano, Vittorio Emanuele Parsi; lo scrittore inglese Tim Parks; il
bocconiano docente di economia internazionale, Fabrizio Onida; la
presidente dei piccoli industriali lombardi, Ambra Redaelli; la
corrispondente da Bruxelles de “Il Sole 24 Ore”, Adriana Cerretelli, Maurizio Franzini, docente
all’Università “La Sapienza” di Roma, autore della più documentata
ricerca sulle disuguaglianze nel nostro Paese: “Ricchi e
poveri” (Università Bocconi Editore).
Si confronteranno con loro i sindacalisti Daniele Gazzoli e Valentina
Cappelletti (Cgil) in arrivo dalla Valcamonica e da Bergamo; Lucia
Pasquale (Uil) da Napoli; Patrizia Manca e Simone Botti (Cisl) da
Treviso. Con testimonianze di lavoratori, pensionati e precari,
anch’essi presenti nel nostro studio di Milano. Mai come quest’anno
l’albero di Natale si presenta spoglio dal lato dei tartassati e ricco
di doni dal lato dei privilegiati. La colonna musicale della serata è come sempre affidata ai musicisti
della Scala: il primo oboe solista, Fabien Thouand; accompagnato al
pianoforte dal maestro Takahiro Yoshikawa. Eseguiranno: la romanza
“Nicht Schnell” op. 94 di Robert Schumann; il terzo movimento della
sonata per oboe e pianoforte di Camille Saint Saens; e un estratto da “I
vespri siciliani” di Antonio Pasculli.
Eugenio Arcidiacono