29/11/2011
Rai 150, per la serie La Storia siamo noi presenta:
“Muammar Gheddafi: tutti i volti del potere”, di Amedeo Ricucci , con
una intervista in esclusiva a Romano Prodi, stasera
alle 23.30 su Rai2. Muammar Gheddafi, un uomo complesso, un tiranno, una
personalità con infinite ombre ma anche l’artefice dell’indipendenza e
dell’unità della Libia. A poco più di un mese dalla sua morte avvenuta
il 20 ottobre del 2011, è forse possibile ridefinire con maggiore
obiettività il ritratto di un leader che ha profondamente influenzato
la storia internazionale degli ultimi 40 anni. Grazie al lavoro di
Amedeo Ricucci, La Storia siamo noi, entra nelle pieghe delle vicenda
libica per estrarne gli aspetti più significativi ma anche più segreti.
Ne parla diffusamente nel corso del documentario anche l’ex Presidente
del Consiglio, il professor Romano Prodi, in una lunga intervista in
esclusiva. Nel 2006 Gheddafi concesse a Giovanni Minoli una
importante Intervista sotto la sua tenda a Tripoli. Allora il Raiss
aveva il volto sorridente dei vincitori e la sicurezza di chi non vede
affatto minacciato il suo potere. Da allora sono passati 5 anni. Il
pugno di ferro con cui Gheddafi ha tenuto in mano il suo popolo ha
ceduto alla piazza ben sostenuta e foraggiata dall’Alleanza Atlantica.
Gheddafi muore, è di qualche giorno fa anche la notizia dell’arresto di
suo figlio Saif al-Islam suo erede designato. Ma qual è la Libia che
lascia? In che modo si può parlare dell’eredità di Gheddafi? A queste
domande rispondono oltre al professor Romano Prodi, Lucio Caracciolo,
direttore della rivista Limes, gli storici ed esperti Nicola
Mastronardi, Angelo De Boca e il britannico John Burns.
Silvio Magnozzi