Lo scandalo Ruby a Ballarò

La nuova puntata del programma condotto da Giovanni Floris

18/01/2011

Un nuovo scandalo scuote la politica italiana e questa volta si parla addirittura di prostituzione minorile. È la vicenda conclusiva del berlusconismo o un'altra tempesta destinata a passare? Se ne discute a Ballarò. Tra gli ospiti di Giovanni Floris il ministro della giustizia Angelino Alfano, la presidente del PD Rosy Bindi, Anna Maria Bernini del Pdl, il capogruppo parlamentare di Fli Italo Bocchino, il direttore del Tempo Mario Sechi, il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini, il presidente di Rcs libri Paolo Mieli il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli. In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.

Martedì 18, alle 21.05 su Rai 3

Eugenio Arcidiacono
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Postato da GIUDITTA il 18/01/2011 19:59

Mi vergogno di essere cattolica non solo e non tanto per ciò che ha fatto e sta facendo Berlusconi, ma per ciò che non ha fatto e non ha detto la Chiesa per manifestare chiaramente il proprio disappunto nei confronti dei comportamenti del premier. Ringrazio Famiglia Cristiana, l'unica stampa cattolica che mostri coraggio e chiarezza nei confronti dei valori cristiani, sfregiati e offesi da chi è al Governo. Sembra proprio che a certa Chiesa interessi di più l'avere denaro da un governo corrotto, palesemente immorale, magari per una scuola cattolica, che dire chiaramente la parole della Gelmini, donna e mamma, sono intollerabili. Lo ripeto: mi vergogno di essere cattolica, anche di fronte ai miei studenti, di fronte ai miei amici che mi interrogano sulla posizione tanto incoerente, a tratti oscura dela Chisa nei confronti di ciò che accade da un anno a questa parte. Pregherò, ma da sola, in casa mia, senza recarmi ad un tempio da cui Gesù scacciò venditori che nulla avevano a che fare con la fede.

Postato da FRANCO PETRAGLIA il 18/01/2011 17:56

IL CASO RUBY , IL COINVOLGIMENTO DEL NOSTRO PREMIER E IL FLATUS VOCIS DELLA STAMPA ITALIANA. Amatissimo e stimatissimo Direttore, Le scrivo a caldo, con lo stomaco rivoltato per ciò che sono costretto a vedere in questa nostra sgangherata, disgraziata e anarchica Italia: l'ennesimo atto di una interminabile soap opera che riguarda il nostro premier. Sono sotto gli occhi di tutti le vicende amorose, vergognose(caso Ruby) e indegne di un capo di governo, che, al contrario, dovrebbe essere di esempio alla nostra nazione e al mondo intero. Personalmente sono molto amareggiato e deluso per questa figura politica che occupa prepotentemente la scena politica italiana e incide negativamente, moralmente e materialmente, nella vita quotidiana degli italiani in genere. L'uomo della strada ha ben altri problemi a cui pensare: la galoppante disoccupazione (specialmente quella giovanile), i gravissimi problemi socio-economici ed altri disagi. Conosco intere famiglie di poveri cristi che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena. Altro che bunga bunga! Abbiamo bisogno, hic et nunc, di maggiore serietà, responsabilità e soprattutto senso etico da parte del nostro Cavaliere. Egli è invitato, per il bene del Paese, a ricostruire la propria coscienza: porre fine a questo eterno conflitto con la magistratura e presentarsi subito davanti ai giudici, senza traccheggiare o addurre motivi puerili/ingiustificati. Lasci da parte il legittimo impedimento, perchè ciò mi ricorda tanto la favola di Bertoldo. Mi chiedo e chiedo umilmente: perchè solo il nostro presidente Berlusconi può comportarsi così spavaldamente e incurantemente nei confronti delle toghe? In altri Paesi più progrediti e di consolidata democrazia (vedi USA, Gran Bretagna, Francia, Germania e via così)basterebbe il solo potere della stampa per demolire, dalla sera alla mattina, un qualsiasi personaggio politico ( la mia mente va allo scandalo Watergate di Richard Nixon) come il nostro imperterrito leader. Devo registrare, ahimè, che nella nostra repubblica delle banane i mass media sono un flatus vocis? Concludo con una nota dettata dal mio intimo: quel giorno in cui (senza essere partitico, mordace o irriverente)il nostro Mr. Berlusconi decida o sia costretto a lasciare la politica, gli italiani tutti ci guadagnerebbero non poco in salute, benessere e tranquillità. Ringrazio vivamente per la cortese accoglienza e porgo molti cordiali saluti. Franco Petraglia – Cervinara (AV)

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