19/04/2010
Lorella Cuccarini: l'anno scorso partecipò a Trenta Ore per la Vita sostenendo i progetti in Africa della Comunità di Sant'Egidio. Quest'anno è impegnata a difesa dei diritti dei bambini in ospedale
Una settimana per portare l'attenzione e raccogliere fondi sul delicato tema dei bambini in ospedale. È questo il consueto impegno della Rai che dal 19 al 25 aprile "regalerà" un po' di spazio in Tv e in radio alla campagna di sensibilizzazione promossa dalla Fondazione Abio Italia Onlus. Il volto dell'iniziativa è quello di Lorella Cuccarini, che, come spesso è successo in passato, ha messo da parte temporaneamente i suoi numerosi impegni di lavoro per concentrarsi su Trenta ore per la vita, una vera e propria maratona che la vedrà impegnata su più fronti, passando da una trasmissione all'altra: l'obiettivo è informare i telespettatori sull'impegno della Fondazione Abio che, con i suoi cinquemila volontari sparsi in tutta Italia, fa il possibile per rendere meno traumatico l'impatto dei bambini e degli adolescenti con la dura realtà dell'ospedale. Il distacco dalla casa, dalla famiglia, dagli amici rappresentanto ostacoli che possono apparire insormontabili tanto per i piccoli quanto per i loro genitori.
Chi vuole contribuire può fare donazioni a favore di Abio in diversi modi: su c/c postale 571.000 o con bonifico bancario su c/c 30303030 (iban IT96O0300203270000030303030) entrambi intestati alla Associazione Trenta Ore per la Vita Onlus; con carte di credito chimando il numero verde CartaSi 800332211 oppure on line sul sito internet www.trentaore.org; tramite i bancomat e tutti gli sportelli UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma e banco di Sicilia. Inoltre, dal 15 al 25 aprile è attivo il numero solidale 45507 per inviare sms (donazione due euro) da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3 e CoopVoce, oppure per chiamare da telefono fisso Telecom Italia, Infostrada e Fastweb (donazione di 5 o 10 euro).
Alberto Picci