15/06/2011
"La sua voce è
come quella di una vecchia quercia, è come un whisky stagionato, e il
suo sorriso accattivante ha fatto di lui uno degli uomini più piacevoli
d’Italia”. Con queste parole Bono descrive l’amico Zucchero, nello
speciale “Zucchero: dal Mississipi al Po”, in prima
visione su Rai5 giovedì 16 alle 21.00. Il programma, realizzato
da Giorgio Verdelli, è un viaggio musicale tra le passioni, i ricordi e
le idee dell’artista; un’intervista molto intima, che assume i tratti di
una confessione: “Non so se i ragazzi che cominciano adesso – dice -
hanno voglia di fare la ‘scuola’ del night, della balera, che è anche
faticosa; montare e smontare gli strumenti per poche lire, stare in
piedi in pedana per ore, avendo diritto a un solo drink; ma non so
nemmeno se la strada più semplice, quella dei talent show, sia quella
giusta”.
Zucchero
ripercorre i momenti salienti della sua carriera, dal concerto al
Cremlino del 1990 al Mandela Day con artisti come Stevie Wonder e Aretha
Franklin. Non mancano i momenti toccanti, dedicati agli amici che non
ci sono più, come Fabrizio de Andrè o il giornalista Edmondo Berselli, e
le testimonianze di grandi artisti, come Andrea Bocelli, Bono, con le
immagini del loro duetto per il Net Aid di New York sulle note di “One”
degli U2, o Sting, con la loro recente performance a Viareggio per le
vittime di un incidente ferroviario. Francesco Guccini e Pupi Avati
ricordano poi come il sound di Zucchero, che nel suo ultimo album
“Chocabeck” è realizzato con le più moderne tecnologie, affondi le
radici nella sua adolescenza, passata nelle campagne dell’Emilia
Romagna.
Il
programma è arricchito da esecuzioni “live” in chiave acustica di brani
come “Il suono della domenica” o “Spicinfrin Boy”, e da momenti dei
suoi più celebri tour, dall’Arena di Verona alla Royal Albert Hall,
passando per le rovine di Petra, la Wembley Arena e la House of Blues di
Chicago.
Redazione 2c Edizioni