21/12/2011
Un investimento iniziale di non poco conto, dai 10 ai 70mila euro, ma la garanzia di un risparmio sulla bolletta del 20%. È quanto promettono le soluzioni domotiche per automatizzare i diversi ambienti della casa: apertura e chiusura automatica delle porte, climatizzazione, antifurti e telesorveglianza, ma anche sistemi avanzati come il controllo a distanza degli elettrodomestici o della distribuzione di energia elettrica. Sistemi che ormai fanno parte del 59% degli immobili di nuova costruzione (nelle grandi città si arriva anche all’80%), come emerge dall’analisi condotta da Immobiliare.it su oltre 700mila annunci. «Anche nelle ricerche di immobili l’automazione di base o avanzata ha un’importanza sempre maggiore – spiega Carlo Giordano, amministratore delegato del Gruppo Immobiliare.it -. A livello nazionale il 22% degli utenti la considera una caratteristica molto importante o indispensabile. Nelle grandi città, in cui la vita è più frenetica e il tempo da dedicare alla case è minore, si arriva addirittura al 33%».
Nell’ultimo anno la domotica è cresciuta del 16%: tanti scelgono per la loro casa sistemi di automazione o controllo a distanza. La regione italiana dove questi sistemi sono più diffusi è il Trentino Alto Adige, dove il 78% degli immobili di nuova costruzione ha almeno un elemento di domotica di base o avanzata. A seguire si trovano la Valle d’Aosta (63%), il Veneto (61%), la Lombardia (60%) e il Piemonte (55%). Il Sud, invece, è ancora molto lontano dal poter vantare una giusta proporzione di immobili “intelligenti”. Solo la Sardegna supera a fatica il 15%, mentre tutte le altre aree del meridione hanno percentuali molto basse, con i picchi negativi della Basilicata (7%) e della Sicilia (11%).
Tra le novità studiate per chi vuole risparmiare energia Bticino ha ideato Livinglight Air, un sistema touch screen (vedi foto) che permette di visualizzare i consumi della propria casa (non solo il dispendio di energia elettrica, ma anche quello relativo a tutte le attività connesse al consumo energetico come acqua e gas). Sul fronte sicurezza, invece, una soluzione altamente tecnologica arriva da Urmet con il modello Expì, un sistema di controllo per le barriere perimetrali a raggi infrarossi che fanno scattare il sistema di allarme nel caso in cui il raggio venga interrotto.
Eleonora Della Ratta