Mozzarella: la protagonista dei piatti estivi

Ogni italiano ne consuma in media 5 chili all'anno. Questo formaggio, principe della dieta mediterranea, si presta in estate a diverse preparazioni. Tutte freschissime e gustose.

02/09/2011

L’estate è la stagione della mozzarella. Infatti, se è vero che ormai gli italiani la acquistano tutto l’anno (secondo Assolatte, i consumi sfiorano i 5 chili all’anno a testa), è proprio in questi mesi che i consumi sono al top.

    Del resto, saporita e deliziosamente rinfrescante, questo formaggio è uno dei capisaldi della dieta mediterranea e si sposa perfettamente con i sapori estivi in tante varianti, sfiziose e gustose, perfette per accompagnare un happy hour al tramonto o un brunch tra amici, ma anche da portare al picnic in spiaggia o in montagna. 

    Il plus della mozzarella è che permette di realizzare ricette gustose senza accendere i fornelli: a crudo è perfetta per finger food sfiziosi e d’effetto. I bocconcini, le ciliegine o i nodini si accompagnano con paté di olive o carciofi, filetti di pomodori essiccati e marmellata di fichi, oppure con la salsa guacamole (di avocado), fichi freschi e prosciutto. Si possono servire su piattini o in bicchierini monoporzione.

    Molto scenografici anche gli spiedini realizzati alternando mozzarella, pomodorini e profumate foglie di basilico, con il tocco inaspettato di cubetti di mozzarella e pane tostato cosparsi di nocciole o pistacchi tritati.

    Infine, volete provare la mozzarella stile sushi? Basta tagliarla a fette, avvolgerla in foglie di alga con riso basmati, confettura di cipolla ed erba cipollina. 

    Un’altra soluzione sempre molto gradita in estate sono i piatti unici, che uniscono varietà di sapori, colori e profumi, diventando irresistibili. E qui la mozzarella è regina, perché la sua freschezza si sposa perfettamente con la verdura di stagione, arricchisce le insalate di pasta e riso, frittate e bruschette, supplì e crostini fritti con alici e capperi.  

    Ma se la meta è la spiaggia o la passeggiata tra i boschi, allora nella borsa frigo o nello zaino, è meglio mettere la versione prêt-à-porter della mozzarella: focacce e sandwich farciti si preparano in fretta anche grazie alle mozzarelle da cucina, più asciutte, comode e già pronte da tagliare.  


   

OCCHIO ALLA FRESCHEZZA

    La mozzarella è dunque un ingrediente eccezionale, ma anche molto delicato e va trattata con cura affinché non perda le sue eccezionali caratteristiche di freschezza e sapore.

    Per questo dev’essere confezionata all’origine (è vietato vendere mozzarelle sfuse) in uno speciale liquido di governo, dove dev’essere mantenuta immersa. Nel caso lo si abbia buttato, può essere sostituito con acqua e sale.

   Attenzione alla corretta conservazione della mozzarella, che va sempre tenuta al fresco del frigorifero perché gli sbalzi termici non solo ne influenzano negativamente la conservabilità, ma incidono anche sul sapore, sulla consistenza e sul profumo.

   E sul peso della mozzarella, che può diminuire proprio a causa della scorretta conservazione. Ma si tratta di una perdita di peso apparente, perché riguarda solo l’acqua. Come ricorda Assolatte, il peso all’origine della mozzarella è certificato da innumerevoli controlli e da una severa normativa merceologica, che le industrie lattiero casearie rispettano nella tutela e nell’interesse dei loro consumatori.         

LE RICETTE

Ingrediente-chiave: la mozzarella. Sinonimo di cucina italiana questo formaggio fresco a pasta filata tipico della nostra tradizione casearia, sotto forma di trecce, bocconcini, palla, nodini, ciliegine e orecchiette, è la regina di molte ricette e si presta a mille interpretazioni gastronomiche. 

Fantasia di mozzarella alla caprese 

Tagliare la parte superiore di 4 pomodori cuore di bue ben maturi e con l'aiuto di un cucchiaio eliminare dal loro interno i semi e l'acqua di vegetazione. In un recipiente condire 100 g di orecchiette di mozzarella con olio, pepe nero e basilico fresco. Riempire i pomodori con la mozzarella e servirli accompagnati da crostini di pane.

Bocconcini gustosi di mozzarella 

Prendere 300 g di mozzarelline e farle sgocciolare per alcuni minuti. Poi passarle in 50 g di farina. Sbattere 2 uova, salare. Ripassare nuovamente le mozzarelle nella farina e nell’uovo sbattuto. Poi farle passare in 90 g di pangrattato. Friggerle in abbondante olio bollente e, quando sono pronte, asciugarle su carta da cucina.

Salute: il bello del calcio

* La mozzarella è il formaggio fresco più amato dagli italiani: irrinunciabile, indagini di mercato alla mano, per l’80 per cento di loro. Un successone celebrato, nel marzo scorso, addirittura con l’emissione di un francobollo dedicato alla più blasonata, quella che dal 1996 si fregia del marchio “dop” (denominazione di origine protetta): la bufala campana.

* Ma non è solo una questione di bontà per il palato. La mozzarella, sia di bufala sia vaccina (fiordilatte), raccoglie pure il plauso dei nutrizionisti per il suo contenuto di proteine ad alto valore biologico, ossia facilmente assimilabili dall’organismo, di vitamine B2, B12, A e, soprattutto, di sali minerali strategici quali fosforo e calcio.

* Proprio la generosa presenza di quest’ultimo elemento, in una formulazione ben assorbibile, ne fa una preziosa alleata di tutti e, in particolare, delle donne contro la minaccia dell’osteoporosi.


Calorica freschezza

* E’ pure ricca di acqua (circa il 60 per cento del suo peso), garanzia di freschezza. Ma attenzione: nonostante l’impressione di leggerezza, non è un formaggio magro essendo prodotta con latte intero, ben munito di grasso: per 100 grammi, si va da 248 calorie per quella vaccina a 288 per quella di bufala.

* Per i dietologi, la mozzarella può dunque trovare posto a tavola un paio di volte alla settimana, al posto del secondo, in dose non superiore a 125 grammi, ossia il peso della confezione standard di fiordilatte (la pezzatura  più diffusa della bufala pesa sui 200-250 grammi).

* Chi litiga con l’ago della bilancia può consolarsi con la versione light, a basso tenore di grasso essendo ricavata da latte scremato, che assicura quasi le stesse proprietà nutrizionali a un costo calorico più conveniente.

Aggirabile il problema lattosio

* La digestione della mozzarella, al pari di altri formaggi freschi, può rivelarsi più laboriosa rispetto a gran parte di quelli stagionati, sia per la quantità di grasso che per il procedimento di produzione.

* Un altro problema digestivo, per molti, è dato dall’incapacità dell’intestino di scindere il lattosio in glucosio e galattosio, due zuccheri meglio assimilabili, con conseguenti disturbi poco piacevoli. Si può rimediare: ci sono in commercio mozzarelle fatte con latte “accadì” ad alta digeribilità.

Occhio a scadenza e aspetto

* Verificare innanzitutto la data di scadenza sulla confezione. Se possibile, controllare il colore (bianco porcellana) e l’aspetto della pasta (dev’essere compatta). Tagliando la mozzarella con un coltello a lama liscia, deve gocciolare un poco di siero bianco e profumato di latte.

* Trattandosi di formaggio fresco, prima la si mangia meglio è, anche se la scadenza è lontana. Se la si deve cucinare, toglierla dal liquido di governo e tenerla qualche ora in frigo per asciugarla il più possibile dall’acqua.


In un etto

                       Light               Fiordilatte            Bufala

Calorie            170                 253                      288

Acqua             65 g                59 g                  55,5 g

Proteine         20 g                19 g                     17 g

Grassi             10 g             19,5 g                  24,5 g

Carboidrati     1,5 g              1,5 g                    0,5 g

Calcio          360 mg          500 mg                210 mg

Fosforo       355 mg           350 mg                155 mg

Giusi Galimberti e Maurizio Bianchi
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