22/02/2011
Quasi sempre il lavoro richiede agli uomini un certo tipo di abbigliamento e, in questi casi, la giacca è d’obbligo. Ma chi ha detto che debba essere banale? Il blu e il nero più classici, anche se non passano mai di moda, ogni tanto stancano e fanno sentire troppo ingessati. Ed è per questo che tante case di moda si sono ingegnate per creare modelli dal taglio classico, ma dai colori e dalle fantasie originali.
La prima proposta per la bella stagione arriva da Paoloni (www.paoloni.it) e dalla sua giacca/camicia. I tessuti tipici della camiceria diventano materia prima delle nuove giacche ultra leggere, completamente decostruite. La nuova shirt jacket, realizzata con una cura sartoriale, com’è tipico del marchio, reinventa il più elegante degli indumenti maschili con fantasie raffinate e divertenti.
La seconda curiosa interpretazione della giacca da lavoro è la collezione Mr. Brightside di Manuel Ritz (www.manuelritz.com). La linea propone tre giacche destrutturate: in denim leggero gessato con profili sfrangiati e fodera interna in seta a stampa floreale; monopetto in cotone froissè con stampa a quadretti vichy; monopetto in lino effetto denim.
L’ultima trovata è quella di Woolrich John Rich & Bros (www.wplavori.com), conosciuto soprattutto per i suoi giacconi invernali. Per la primavera/estate, il marchio si è affidato al designer giapponese Tokito Yoshida, che ha creato una collezione di blazer decostruiti. Nascono così la Stag jacket in light bedford cotton e il field blazer in cotton ramier, con dettagli in pelle italiana lavata.