11/01/2012
Che cosa significa unire cultura, storia, abilità artigiana e moda? Vuol dire prendere un disegno di Leonardo da Vinci, reinterpretarlo, farlo realizzare dalle mani esperte dei pellettieri di Santa Croce sull’Arno, impreziosirlo con i dettagli e i ricami degli artigiani. È quello che ha fatto Gherardini con La Pretiosa, l’esclusiva borsa presentata in anteprima a Pitti Immagine Uomo che sarà nei negozi da marzo. O meglio, lo sarà solo in 99 esemplari che verranno venduti per beneficienza: «Non abbiamo ancora deciso a chi sarà devoluto il ricavato, ma sicuramente sarà destinato a un’opera benefica -, spiega Riccardo Braccialini, amministratore delegato del gruppo -. Del resto è impossibile dare un prezzo di mercato a un’opera così unica: non si contano le ore che ci vogliono per realizzarne il disegno, i ricami, la cerniera di chiusura come nel disegno originale».
L’idea di questa borsa è nata per caso, a colazione: «Alessandro Vezzosi, direttore dell’Accademia delle arti del disegno di Firenze, mi ha parlato del ritrovamento di un disegno di Leonardo che raffigura una borsa. Una cosa eccezionale, atipica, che ci ha dato lo spunto per fare un regalo a Firenze e alla cultura in generale. Pensare che nel Quattrocento il genio di Leonardo abbia dato vita a una borsa è incredibile». Vezzosi ha spiegato il significato filologico del disegno che Carla Braccialini ha reinterpretato. Pelle in vitello secondo la tradizione di Santa Croce, ricami in pelle e filo fatti a mano, cerniera in ottone, tutto interamente a mano, danno vita a questa lavorazione che non ha prezzo.
L’elemento più prezioso è il reggi maniglia in ottone sbalzato che riprende lo schizzo originale di Leonardo, ma che unisce bellezza e funzionalità. La borsa numero uno, al momento un pezzo unico, sarà esposta in alcuni musei giapponesi per poi entrare a far parte dell’archivio dell’azienda. La “produzione” conterà altri 98 pezzi, corredati da un documento di garanzia e da un libro che racconta la bellezza dell’arte di Leonardo. Per chi non potrà permettersela, ovvero i più, l’occasione per vederla è fino a sabato prossimo presso l’Accademia delle Arti e del disegno a Firenze.
Eleonora Della Ratta