Scarpe belle che fanno bene

Filiera corta, materiali sani, trattamenti naturali: ecco come a 40 euro si possono acquistare buone calzature

14/03/2012

Scarpe a basso costo, colori alla moda, modelli comodi. E pure made in Italy. Sembra quasi impossibile, eppure esistono. Grazie alla caparbietà di due imprenditori lombardi, entrambi del settore calzaturiero, che si sono trovati fatti fuori dalla concorrenza straniera e dalla scelta dei grandi marchi di delocalizzare. Fabio Travenzoli e Gigi Perinello hanno deciso di fare squadra, coinvolgendo tutti gli operatori della filiera, a partire dai conciatori. A Castel d'Ario, alle porte di Mantova, la Astorflex (www.astorflex.it) è diventata da un’azienda conto terzi a un marchio. Un no logo, per l’esattezza, visto che non esistono scarpe che riportano questo nome. Ma soprattutto un’idea che dal 2008 a oggi si è rivelata vincente: i grandi marchi chiedono la produzione di scarpe a 20 euro rivendute in negozio a 150 euro. Nel mezzo i costi per pubblicità, distribuzione, guadagni a volte eccessivi. Che poi, per fare delle calzature a 20 euro, significa usare materiali scadenti, colorazione al cromo o manodopera a basso costo. Per fare le stesse scarpe di qualità, usando buoni pellami, la para, ovvero la gomma naturale, invece di quella sintetica e una conciatura secondo il metodo tradizionale, senza additivi chimici ci vogliono quasi 40 euro. In negozio costerebbero uno sproposito. Ma con la filiera corta e il passaparola invece degli spot è possibile acquistarle per meno di 50 euro.


Molti i modelli della collezione estiva, sia per adulti che per bambini. In particolare il sandalo Evelyn, con due buchi, che ricorda un po’ le scarpe di quando eravamo piccoli. Il sandalo, disponibile nei colori rosso, blu e al naturale, è realizzato con tomaia in pelle bovina conciata al vegetale, fodera anch’essa in pelle bovina conciata al vegetale senza coloranti, sottopiede in cuoio e suola in para. Per i bambini ci sono anche le classiche polacchine, in versione unisex e con la facile chiusura con velcro. La lavorazione a bordo tomaia rende la cucitura molto flessibile, e quindi comoda. Tre i colori disponibili: bruciato, cedro e rosso.

Ma come si fanno a conoscere le scarpe Astorflex visto che non si trovano nei negozi? Visto che il sito, pur corredato di tante foto e spiegazioni, non può essere come un contatto diretto, sono numerosi gli appuntamenti che l’azienda fissa in prima persona con chi è interessato, soprattutto attraverso i gruppi di acquisto solidale. Il prossimo appuntamento è a Milano, presso Bottegas (www.bottegas.it), giovedì 22 marzo dalle ore 19:30: in questa occasione saranno presentate proprio le scarpe della collezione estiva. Altro appuntamento, sempre a Milano, il 30 marzo in occasione di “Fa’ la cosa giusta”, la fiera nazionale del consumo critico.

Eleonora Della Ratta
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