22/11/2011
Mentre in Europa e Stati Uniti si parla
di crisi e tagli alle spese, in Sud America (ma anche in Russia e
India) c'è chi brinda. E non lo fa con una bottiglia qualsiasi, ma
con etichette che costano fino a 70mila euro.
Secondo il portale
Italianwineboutique.it, sito tutto italiano che ha nel proprio
catalogo un’alta disponibilità di bottiglie delle case vinicole
più prestigiose al mondo, ci sono compratori disposti a pagare
davvero tanto per una bottiglia di pregio. Lo fanno per investimento,
ma anche per gusto personale.
«
I mercati venezuelano e brasiliano
sono cresciuti moltissimo negli ultimi anni - dice Andrea
Sottile, responsabile del sito. - Si tratta di Paesi dove le
disuguaglianze economiche della società, già marcate, hanno subito
un’ulteriore accelerata durante la crisi internazionale. Dunque,
molte di queste persone possono permettersi il lusso di acquistare
bottiglie di vino eccellenti spendendo anche fino a 70mila euro. Le
etichette che prediligono questi clienti sono le francesi Château
Lafite e Petrus e l’italiana Masseto. Essendo popoli molto festosi,
acquistano principalmente per consumo, a differenza di altri».
Non sono da meno i russi, da sempre
amanti dello champagne, che acquistano soprattutto in grandi
formati (Magnum e Doppi Magnum) in particolare di Champagne Cristal:
«È un vino nato e ideato per loro - continua Sottile. - Dai tempi
degli fino ai giorni nostri è il vino più acquistato e consumato
dai russi. Ma, ultimamente, si sono aperti anche ai francesi Romanèe
Conti e Petrus».
Più oculati, si fa per dire, gli
orientali che aprono il portafoglio soprattutto per investimento:
«La zona da dove arrivano più ordinazioni è quella di Honk Kong,
ma anche l’India, ultimamente, si è aperta alle etichette
d’eccellenza. Anche qui sono le disuguaglianze economiche della
società che permettono ad alcune fasce sociali di acquistare vini di
altissima qualità. Sia i cinesi sia gli indiani sono amanti dei
grandi formati, Doppi Magnum e Jeroboam, che acquistano non per
consumo, ma per capitalizzare l’investimento».
Ma chi sono questi nuovi ricchi in
grado di spendere cifre spudorate per una bottiglia? Si tratta di
manager di multinazionali, presidenti di società, politici di alto
rango, amministratori delegati, da tenere d'occhio per l'enologia
italiana: «
Anche l’Italia è un mercato che sta crescendo -
conclude Sottile - e, naturalmente, si rivolgono alle etichette
italiane anche se si stanno orientando sempre più verso i grandi
vini francesi».
Eleonora Della Ratta