07/03/2012
Il laboratorio di idee della Samsung non si ferma mai: tra i
finalisti del Samsung Young Design Award di quest’anno c’è una soluzione di
home appliances sharing che sta destando la curiosità degli addetti ai lavori e
non solo. Si tratta di un servizio che propone la condivisione degli
elettrodomestici.
Per quale motivo? La ragione è presto spiegata: sono sempre
di più le famiglie che ricercano prodotti tecnologici ad alte prestazioni che
aiutino a migliorare il comfort della propria abitazione, ma a causa di spazi e
costi è difficile poterseli permettere. In uno scenario di crisi economica e
appartamenti sempre più piccoli, si inserisce un altro dato da non
sottovalutare: gli elettrodomestici, nella migliore delle ipotesi, rimangono
mediamente inattivi per il 67% del tempo.
Valgono dunque davvero tutti i soldi che si spendono per averli? Forse no. E
comunque non sempre.
I giovani studenti di design del SYDA hanno creato gli
Elettrocomunitari: si tratta di una
soluzione ideale per condomini e case pluri-familiari attraverso cui ridurre i
consumi energetici, ottimizzare i tempi di utilizzo e lo sfruttamento dei
dispositivi, liberando contestualmente spazio nelle abitazioni. Senza
considerare le eventuali ricadute positive sulla socializzazione, una
dimensione che soprattutto nelle grandi città si sta velocemente perdendo.
Gli Elettrocomunitari stazioneranno in un’area comune e ogni famiglia avrà accesso ai dispositivi del
proprio gruppo di condivisione. Tramite una keycard, dotata di tag rfid per il
riconoscimento dell’utente, ciascun nucleo familiare potrà accedere al pannello
di gestione e "liberare" gli Elettrocomunitari solo nelle fasce
assegnate. L’applicazione sarà supportata da un software per la gestione da
installare su qualsiasi tipo di piattaforma. E se un condomino si dimentica di
riportare nella "stazione" di condivisione l’apparecchio nei tempi
stabiliti? Il pannello centrale, automaticament, e lo avviserà tramite sms o
e-mail.
Andrea Gilardelli