E la Hyundai è già quarta al mondo

L’azienda coreana ha superato il milione di esemplari ideati, prodotti e venduti in Europa in appena 5 anni. Già quasi 10.000 le vendite per la "debuttante" Hyundai i30 wagon.

26/11/2012
Il modello Hyundai i40 durante uno show al Central City Millennium Hall di Seul, in Corea del Sud (Reuters).
Il modello Hyundai i40 durante uno show al Central City Millennium Hall di Seul, in Corea del Sud (Reuters).

Forse non tutti sanno che lo Hyundai Motor Group (che comprende i marchi coreani HYUNDAI e KIA) è ormai il quarto costruttore al mondo dietro General Motors, Volkswagen e Toyota, e davanti a Ford. Obiettivo 2012: 7 milioni esemplari nel mondo (di cui 4,65 milioni Hyundai, il resto Kia). E all'interno dell'universo stesso delle auto coreane, la Hyundai è prima, seguita dalla Chevrolet (ex-Daewoo), dalla Kia che è terza, dalla Ssangyong, e dalla Samsung (di proprietà Renault: infatti il 4x4 Koleos e la berlina Latitude sono prodotte in Korea…). Non solo: in una "top ten" del mercato automobilistico che vede sempre in testa il gruppo Volkswagen, uno dei pochi in progresso (+1,5% a 255.120 unità) grazie all'impennata del marchio Audi, con 37.800 unità consegnate ai clienti nel mese di ottobre la Hyundai ha segnato un nuovo traguardo per i propri modelli "made in Europe": l’azienda coreana, infatti, ha superato il milione di esemplari ideati, prodotti e venduti in Europa in appena 5 anni, con una gamma frizzante e segnata da continui lanci di nuovi modelli, tra i30, ix35, ix20, la rinnovata i20 e la nuova generazione della "famiglia" i30.

Robot durante la fase di lastratura nello stabilimento Hyundai Motor di Kancheepuram, nello Stato meridionale di Tamil Nadu, in India (Reuters).
Robot durante la fase di lastratura nello stabilimento Hyundai Motor di Kancheepuram, nello Stato meridionale di Tamil Nadu, in India (Reuters).


La Hyundai ha investito e investe tanto pur in un momento di mercato quasi inestistente per l'automobile, e in questo senso interpreta una strategia chiaramente opposta, agli antipodi, rispetto a quella seguita dalla Fiat di Sergio Marchionne, convinto (almeno nelle dichiarazioni ufficiali) di non dover mettere neppure un euro di investimenti in un periodo di consumi ai minimi termini. Ma certo, la casa coreana doveva, e deve, rendersi visibile, farsi conoscere, imporsi sul mercato europeo e italiano, conquistare quote, distinguersi in una battaglia non solo commerciale ma anche tecnologica, tanto che lo stesso amministratore delegato della Volkswagen, Martin Winterkorn, ha dovuto ammettere, quasi pubblicamente, ripreso (di nascosto) in un video tra i giornalisti di un salone internazionale, che la Hyundai ha fatto passi avanti giganteschi in termini di qualità costruttiva del prodotto. 

La Hyundai Veloster (Reuters).
La Hyundai Veloster (Reuters).


E in questo senso ovviamente vanno considerate le vendite fatte registrare dalla casa coreana: nei primi 9 mesi 2012, la Hyundai ha venduto oltre 338mila esemplari nel Vecchio continente, segnando un +12% rispetto al 2011. L'Italia ha giocato un ruolo importante, con il suo +1,92% complessivo rispetto al -20% registrato dal mercato automobilistico nazionale, risultato che ha permesso a Hyundai di confermarsi al 12° posto nel nostro Paese. Tornando all'Europa, nel mese di settembre le Hyundai più vendute sono state la "debuttante" Hyundai i30 wagon (9.280 esemplari) e la rinnovata i20 (9.065); ma anche il il crossover di "segmento C" ix35 si è confermato un modello molto apprezzato con 8.139 consegne (di cui ben 1400 in Italia, paese che si è confermato il primo mercato europeo di questo SUV urbano). A oggi, i modelli prodotti in Europa rappresentano il 70% delle vendite complessive Hyundai nel Vecchio continente (76% in Italia). L'intera "famiglia" della nuova generazione i30 (cinque porte e wagon con, da gennaio 2013, anche la Hyundai i30 3 porte) - come anche ix35 ed ix20 - è costruita nello stabilimento di Nošovice, nella Repubblica Ceca. La nuova i20 è invece prodotta nello stabilimento di Izmit, in Turchia.

La prova su strada della nuova Hyundai i30 Wagon.
La prova su strada della nuova Hyundai i30 Wagon.


Dal punto di vista tecnologico, la nuova generazione di Hyundai i30 wagon è stata premiata con il punteggio massimo, “5 stelle” di sicurezza, dall'Istituto europeo indipendente di valutazione della sicurezza delle automobili, l'Euro NCAP. Alla versione wagon è stato attribuito il medesimo livello di sicurezza della versione 5 porte - distintasi come una delle auto più sicure del "segmento C". Nei test, condotti da Hyundai con la supervisione e approvazione finale di Euro NCAP, la Nuova i30 wagon ha raggiunto la leadership del segmento nella categoria “protezione bambini”, totalizzando il 90% nei test per occupanti di 18 mesi e 3 anni d’età. Nella categoria “adulti” ha confermato lo stesso valore (90%), distinguendosi per l’efficacia dei poggiatesta anteriori, che proteggono efficacemente dal colpo di frusta in caso di tamponamento. Ottimo punteggio anche nell'area "Pedestrian", per via dell'efficacia della protezione offerta dal paraurti anteriore nei confronti delle gambe dei pedoni. L'ESP (controllo di stabilità), presente di serie su tutta la "famiglia" i30, ha contribuito a far raggiungere un significativo 86% nella categoria "Safety Assist", insieme con l dispositivo che avverte gli occupanti se le cinture di sicurezza non sono allacciate.

Ancora i lavoratori Hyundai sulla linea di montaggio dello stabilimento indiano di Kancheepuram (Reuters).
Ancora i lavoratori Hyundai sulla linea di montaggio dello stabilimento indiano di Kancheepuram (Reuters).


Secondo quanto dichiarato dalla stessa casa coreana
, ogni vettura della gamma Hyundai è commercializzata in Italia con un generoso "pacchetto" di servizi, che sono poi quelli che interessano oggi agli automobilisti al di là delle prestazioni e del design (che in Italia è ancora la prima motivazione di acquisto, incalzata proprio dai servizi offerti da un marchio ai propri clienti): dunque, la Hyundai promette una “Tripla 5” a chilometraggio illimitato (5 anni di garanzia, 5 anni d’assistenza stradale e 5 anni di controlli gratuiti) e, in opzione, in caso di acquisto con finanziamento, la polizza "Protezione Hyundai" per una più ampia tutela complessiva.


E per finire, ecco un gradevole (e completo) video sulla Hyundai i30, la "media" della casa coreana (in diretta concorrenza con la VolksWagen Golf,per esempio, o con la setssa Kia 'ceed per restare in Corea), che noi di Famiglia Cristiana abbiamo provato nell'ultima versione station wagon ricavandone l'impressione di un'auto dal sapore fortemente europeo, con una qualità "tedesca" e, per gli appassionati, un cambio automatico davvero interessante:

 

Pino Pignatta
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