23/11/2011
Queste le schede dei progetti vincitori di Start Cup
Campania 2011
NYBORG mat
dell'università di Salerno: nasce per rispondere alle crescenti esigenze di
nanomateriali innovativi per diverse applicazioni. In particolare, nano-fogli
di solfuri di tungsteno e molibdeno come additivi per lubrificanti, per la
catalisi e il settore energia; nano-ossidi per la formulazione di ferrofluidi
per applicazioni biomediche o ingegneristiche; nanocristalli metallici per
bio-diagnostica.
CoProMat Engineering
dell'università Federico II di Napoli: i ricercatori hanno messo a punto un
servizio di deposizione a freddo di metallo che consentirebbe un salto
qualitativo in avanti nelle tecniche di saldatura per il settore aeronautico e
in quello navale, come rivestimento superficiale per la protezione dalla
corrosione attraverso coperture con porosità molto bassa.
Nanopharm della Seconda
università di Napoli: ricerca e sviluppo per un potente antitumorale basato
sull'utilizzo di nanotecnologie. In particolare, oggetto dello studio è un
farmaco, il bisfofonato, che verrebbe trasferito per una migliore efficacia,
attraverso nanoparticelle.
Flotac
dell'università Federico II di Napoli: realizzazione e commercializzazione di
innovativi ed economici dispositivi per la diagnosi parassitologica tanto negli
animali quanto nell'uomo. Questi dispositivi sono già stati presi in
considerazione dall'Organizzazione mondiale della sanità e laboratori di tutti
e cinque i continenti ci stanno lavorando sopra per trovare il prodotto
migliore.
Eggsmart
dell'università Parthenope di Napoli: realizzazione di un dispositivo che,
grazie a un sofisticato software, è in grado di monitorare ed elaborare in modo
rapido i dati che emergono dalla diagnosi e dalla terapia dei sintomi
dispeptici, di cui soffrono circa 10 milioni di italiani.
Andrea Gilardelli