16/11/2011
Queste le schede dei progetti vincitori di Start Cup
Lazio:
GENTOXchem dell'Università
degli studi della Tuscia - Viterbo intende realizzare e commercializzare una
crema e un olio solare, con l'innovativa formula dei "filtri solari
naturali", protettiva della pelle e con proprietà antiossidanti e
anti-invecchiamento. Verrà utilizzata lignina, uno dei principali componenti
del legno. L'innovazione di prodotto e di processo consiste proprio nella
sostituzione di componenti chimici di sintesi, normalmente presenti nei
prodotti di make-up e nei filtri solari, con sostanze organiche naturali, prive
di tossicità e in grado di garantire un’uguale o superiore efficacia. Infatti,
nonostante l'attenzione rivolta negli ultimi ani alle problematiche della
salute umana e più in generale a quelle ambientali, numerosi prodotti cosmetici
contengono ancora sostanze classificate dalle UE come "estremamente
preoccupanti". L'idea di GENTOXCHEM è "trasferire l'ombra degli
alberi in un filtro solare per proteggere la pelle nel modo più naturale
possibile". La lignina è, insieme con la cellulosa e la emi-cellulosa, il
principale componente del legno ed è uno dei biopolimeri rinnovabili più
abbondanti presenti sul nostro pianeta.
DrivetheInnovationin Energy Storage (DInEsto) dell'Università La Sapienza - Roma: intende fornire
assistenza qualificata per tutte le attività riguardanti l'innovazione di
prodotto e di processo nel campo degli accumulatori e il loro utilizzo ottimale
in sistemi di trazione e in apparati di energia e potenza. La società svolgerà
attività di servizio per la valutazione e la caratterizzazione qualificata dei
materiali e dei componenti per la produzione di batterie litio-ione. Offrirà
inoltre una valutazione qualificata delle batterie già in commercio e
svilupperà la messa a punto e la produzione di sistemi di controllo, gestione e
protezione delle batterie (BSM). I BSM saranno personalizzati per i diversi
utilizzi: sistemi di trazione elettrici e ibridi, apparati di energia di
potenza stand-alone e smartgrid. DInESto si propone di offrire anche un
servizio di selezione e formazione di operatori tecnici specializzati per la
produzione di sistemi di accumulo e per il loro utilizzo nei diversi contesti
operativi. Parallelamente a tale servizio, la società di occuperà dello
sviluppo di tecnologie e scale up di processi di produzione concernenti la
realizzazione di elettrodi per le batterie litio-ione, mediante l'uso di
brevetti originali e con i quali si ottengono materiali dalle prestazioni
superiori rispetto a quelli attualmente in commercio. Il servizio offerto ha
una peculiarità uniche.
O2Sensor dell'Università Tor Vergata - Roma si propone di sviluppare sensori ad alto contenuto
tecnologico per la rilevazione dell'ossigeno in aria e in liquido in diversi
campi applicativi con particolare attenzione a quello elettromedicale. La
tecnologia di tali sensori sfrutta il quenching della fosforescenza di un
materiale organico da parte dell'ossigeno. Inizialmente l'azienda si affaccerà
sul mercato con tre differenti prodotti: biO2sensor, appositamente progettato
per la misura di ossigeno in apparecchiature medicali; ærO2sensor e
idrO2sensor, rispettivamente per la rilevazione dell'ossigeno nell'aria e
nell'acqua.
RBH Morph dell'università Tor Vergata – Roma. L'idea è trasferire la tecnologia innovativa del
modulo add-on RBF Morph in una linea di software CAE per la modifica delle
forme nella progettazione meccanica. Il metodo mesh morphing di RBF Morphing
aiuta il Simulation driven product development perché consente di esaminare in
tempi molto brevi (ore) numerose variazioni di forma del componente da
ottimizzare senza dover perdere tempo (giorni) per la generazione del nuovo
modello di calcolo. RBF Morph è stato richiesto da un top team di Formula 1 nel
2007 perché nessuna tecnologia era in grado di soddisfare la loro esigenza.
Andrea Gilardelli