05/12/2011
Il quartier generale della Ssangyong a Pyeongtaek, in Corea del Sud.
Il più piccolo dei produttori coreani, dopo la Hyundai e la Kia, e la Ssangyong, detta anche
“Casa dei draghi gemelli”, ed ecco spiegato il logo dell’azienda: quartier generale in Corea a Pyeongtaek, con centro Ricerca e Sviluppo, area logistica per lo smistamento delle vetture in tutto il mondo, e
stabilimento principale capace di produrre 220.000 auto, su una
superficie di 992.000 metri quadrati.
Il prototipo XIV-1 della coreana Ssangyong presentato all'ultimo salone di Francoforte.
La Ssangyong ha presentato all’ultimo salone di Francoforte il prototipo XIV-1, sguardo deciso verso il futuro, molto più di un esercizio di stile, piuttosto un progetto di Cuv, cioè di Crossover Utility Vehicle. Il prototipo è stato sviluppato per mostrare contemporaneamente l'eredità del Marchio e le tendenze stilistiche della casa coreana nei prossimi anni.
L'abitacolo del prototipo XIV-1.
La denominazione XIV-1 è un acronimo che sta per "eXciting user
Interface Vehicle", e intente quindi rappresentare un rapporto diretto, e
stimolante, tra veicolo, pilota e passeggeri. Ha una forma morbida,
segnata da linee robuste e dinamiche secondo lo spirito e la creatività
del design SsangYong, che dovrebbe approdare a un nuovo modello di serie
nella gamma Ssangyong.
La Ssangyong Korando: in Italia è offerta in una gamma completa in 6 versioni, articolate su due livelli di equipaggiamento, sui due tipi di trazione, solo anteriore o integrale, e sul tipo di cambio, manuale o automatico.
Gamma che per ora brilla soltanto per la Korando, un “classicissimo”, nel senso di molto diffuso come genere automobilistico sui mercati, Suv (cioè Sport Utility Vehicle), ma con linee non banali, la guardi e ti accorgi che non è scontata, è parecchio stimolante con forme morbide da “bio-design”, e infatti la Korando è stata disegnata da Giorgetto Giugiaro: l’ultima invenzione da libero “battitore” prima di approdare alla Wolkswagen e di consacrarsi, in esclusiva, soltanto ai modelli del gruppo tedesco. Ecco un video che illustra le potenzialità fuoristradistiche della Ssangyong Korando.
Due versioni per la Korando: "C" e "Classy". La prima ha un equipaggiamento completo che comprende, fra l'altro, 6 airbag, chiusura porte automatica, climatizzatore, autoradio con MP3, USB e collegamento Bluetooth, cerchi in lega, proiettori supplementari e sensori di parcheggio.
Intanto, la sicurezza: la Ssangyong Korando ha sei airbag, due frontali,
due laterali e due a tendina, installati come equipaggiamento
standard, e c’è anche il sistema di controllo elettronico della stabilità
Esp nel quale è integrata la funzione di protezione antiribaltamento,
l’assistenza alla frenata d’emergenza, il sistema di ausilio delle
partenze in salita (hill holder) e l’attivazione automatica delle luci
d’emergenza in caso di brusca decelerazione.
Il livello superiore della Korando, cioè la versione "Classy", è arricchito dal climatizzatore automatico bizona, rivestimento degli interni parzialmente in pelle, sedili riscaldabili, retrovisori ripiegabili elettricamente e cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici superribassati.
Cuore dell’auto è il
motore e-XDi200, due litri turbodiesel, potenza di 175 cavalli, consumi
da 6 litri di gasolio ogni 100 km nel ciclo combinato (questi i dati
promessi dagli ingegneri coreani) e un livello di emissioni di CO2
di soli 157 g/km. È disponibile con cambio a sei rapporti manuale
o automatico per entrambi i modelli di Korando, a due e a quattro
ruote motrici. Interessante la trasmissione automatica introdotta
di recente: controllo “intelligente” di selezione delle marce, modalità
Winter e Summer a seconda delle condizioni del fondo stradale,
e protezione contro i surriscaldamenti in condizioni estreme.
La Korando è venduta in Italia attraverso la rete della Symi,
importatore esclusivo del marchio Ssangyong.
Korando ha un'altezza da terra pari a 180 mm. Una pendenza superabile sino al 48%. Un angolo di ribaltamento di oltre il 40% e una profondità di guado di 300 mm. Insomma, un Suv decisamente fuoristradistico.
Un'analisi più approfondita vorremmo dedicarla agli interni della Korando, che abbiamo trovato particolarmente funzionali, ergonomicamente spaziosi, e rifiniti in modo non banale, con materiali e attenzione per l'assemblaggio di ottima qualità, considerando che questo è un Suv "bello e possibile", raggiungibile sul mercato italiano a un prezzo di 22.200 euro. Nonostante le dimensioni compatte, che la rendono adatta anche alla città, Korando offre la praticità di una family car.
l sedili posteriori possono essere ribaltati in modo frazionato (60/40) per fornire diverse opzioni di carico.
Il portellone di Korando si apre su uno spazioso bagagliaio di 486 litri, completo di un vano sotto il pianale. La copertura del bagagliaio è amovibile e sono presenti un appendiabiti e un gancio per fissare borse o altro.
Con un livello di comodità offerto generalmente solo dalle berline di lusso, Korando è ricca di interessanti funzionalità. In cima alla lista l'impianto Bluetooth di serie che, oltre a consentire di effettuare e ricevere chiamate utilizzando un cellulare abilitato (funzionalità essenziale perché, lo ricordiamo sempre, il Codice della strada prevede l'obbligo di telefonare in auto usando il vivavoce) permette di scaricare la musica da un dispositivo dedicato.
Tra le funzionalità che offrono comodità figurano il ripiegamento automatico degli specchietti, che entra in funzione quando le portiere vengono bloccate o sbloccate usando il telecomando.
Le portiere si bloccano automaticamente quando il veicolo raggiunge i 30 km/h e si sbloccano, in caso di collisione e di apertura degli airbag; contemporaneamente si accendono le luci interne e si attivano le luci d'emergenza.
I vari comandi presenti in Korando sono trattati con una speciale vernice che impedisce la proliferazione di microrganismi, per prevenire la diffusione di germi.
Pino Pignatta