Auto elettrica, serve una scossa

Gli Automobile Club riuniti in Portogallo sollecitano le istituzioni europee a promuovere politiche di sostegno alla mobilità sostenibile, puntando soprattutto sui veicoli elettrici.

19/05/2011

Tanti studi sull'auto elettrica, progetti, prototipi, di recente anche automobili concrete che entrano nelle gamme delle case costruttrici. Ibride o al cento per cento elettriche, addirittura "plug-in", cioè ricaricabili in garage, come fossero telefonini o elettrodomestici. Oppure progettate per ricariche brevi, per un "concentrato" di energia, mentre si fa la spesa al supermercato, in luoghi pubblici sviluppati in collaborazioine con le aziende di erogazione dell'energia elettrica.

L'auto che dà la scossa è una realtà tecnologica e commerciale: ha prezzi, listini, rivenditori, mercato. Ma non decolla. Il settore dei trasporti dipende ancora per il 96% dal petrolio, con elevati costi economici ed ambientali. Mentre l’Unione Europea ha fissato obiettivi ambiziosi per la riduzione delle emissioni di CO2 e la “decarbonizzazione” del trasporto.  L’auto elettrica, dunque,  rappresenta la soluzione più efficace – e immediatamente disponibile – per muoversi a basso costo con un impatto ambientale molto limitato, ma la sua diffusione è compromessa dal prezzo di acquisto ancora elevato e dalla mancanza di una infrastruttura di ricarica armonizzata a livello europeo.

Gli Automobile e Touring Club si sono riuniti in Portogallo e hanno approvato un documento congiunto che sollecita le istituzioni europee a promuovere politiche di sostegno alla mobilità privata, anche con incentivi economici, puntando soprattutto sulle tecnologie verdi che alimenteranno i veicoli, in particolare in ambito urbano e verso specifici gruppi di utenti (trasporto pubblico, car sharing, aziende per la distribuzione delle merci in città). E’ importante poi definire standard e specifiche tecniche per la ricarica delle batterie, favorendo la concorrenza sul mercato dell’energia ed evitando ogni forma di monopolio.

L'incontro internazionale tra i vari Automobile Club andrà avanti sino a venerdì 20 maggio, a Estoril, in Portogallo, sede dello storico circuito. Partecipa, ovviamente, anche l'Aci. Il presidente dell’ACI e vice presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, Enrico Gelpi, in apertura dell’International Club Conference, momento di confronto sulla mobilità sostenibile, ha detto: "Chiediamo alle istituzioni europee di lavorare insieme alla creazione di un quadro integrato di riferimento per favorire la diffusione dell’auto elettrica, idonea a soddisfare il fabbisogno quotidiano di mobilità in ambito urbano salvaguardando l’ambiente”.

Pino Pignatta
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