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Spopola negli Usa un sistema per scoprire, attraverso il Dna, quale cane l'ha fatta nel posto sbagliato. E fioccano le multe.

14/07/2012
(foto del servizio: Reuters).
(foto del servizio: Reuters).

Da Washington - Sommersi da escrementi di cane che incivili proprietari del migliore amico dell’uomo lasciano ovunque, gli amministratori di diversi stabili in America hanno adottato il sistema CSI (Crime Scene Investigation) per scoprire a che quadrupede appartengono le feci lasciate dove possono essere calpestate.


A dare una grossa mano agli amministratori ci hanno pensato i laboratori BioVetPetLab di Knoxville in Tennessee, che hanno messo a punto il PooPrints, ovvero un processo che permette di estrarre il DNA del cane dalle feci. I primi ad adottare il sistema PooPrints e ad avere i vialetti liberi dalle cacche di cane sono stati i gestori del Legends di Taylor Lake, un lussuosissimo complesso residenziale di Montgomery in Alabama. “Abbiamo semplicemente mandato una lettera a tutti gli inquilini – ha spiegato l’amministratore Joe Johnson – spiegando che avremmo raccolto qualche pelo di cane per catalogare i Dna e che avremmo poi fatto analizzare tutte le feci abbandonate”.

La spesa per raccogliere il Dna è di 30 dollari. Quella per esaminare le feci e scoprire a che cane, ovvero a che appartamento appartengono, è di 50 dollari, ambedue ovviamente carico del proprietario dell’animale. Inoltre, spiega la lettera, il padrone del cane identificato verrà multato di 150 dollari. Dopo sei settimane dal momento in cui è partito il programma, nel complesso Legends non c’e più stata una cacca di cane non soltanto sui marciapiedi ma nemmeno nelle aiuole e meno che mai sui prati.

La compagnia che ha messo a punto il PooPrints, ha spiegato ai media il direttore della commercializzazione Eric Mayer, sta facendo affari d’oro. Hanno già clienti in 28 stati della federazione americana più Israele e Singapore ed è stata presentata domanda all’ufficio brevetti per ottenere l’esclusiva del prodotto. “Finalmente – ha commentato Kendal Wahlert, un’inquilina del complesso Legends – non devo più pulire escrementi di cani altrui. Ogni giorno quando portavo il mio Bob a spasso raccoglievo non soltanto i suoi ma tutti quelli che trovavo abbandonati per non correre il rischio che i bambini ci finissero dentro. La paura della multa garantita ha fatto miracoli”.

Michele Mann, responsabile regionale di complessi residenziali in Alabama, Georgia Carolina del Sud e Tennessee, è entusiasta del sistema PooPrints. “La nostra società gestisce 1980 appartamenti. Da sempre chiediamo agli inquilini di pulire gli escrementi del loro cane, ma i risultati non sono mai stati soddisfacenti. Da quando abbiamo adottato il sistema del Dna, sono bastate poche settimane e qualche multa di 150 dollari per non avere più il minimo problema”.

Mariuccia Chiantaretto
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