15/03/2012
Le immagini che immortalano intere colonie di corallo ormai
bianche e prive di vita a causa dell'aumento delle temperature dei mari sono
diventate uno degli spot più gettonati nella battaglia in atto contro i
cambiamenti climatici. I coralli sopravvivono grazie al delicatissimo
equilibrio che riescono a stabilire con le alghe simbiotiche da cui traggono il
nutrimento necessario attraverso un complesso meccanismo di fotosintesi. Anche
pochi gradi in più delle acque rappresentano una minaccia per la biodiversità
marina poiché le barriere coralline rappresentano un rifugio e un habitat unico
per centinaia di specie senza cui non potrebbero vivere un solo giorno. Una
piccola speranza, però, sembra essersi aperta sulle possibilità di
sopravvivenza di questa specie grazie a una finora insospettata capacità di
adattamento.
Alcuni coralli si stanno dimostrando più "tenaci"
di quanto si potesse ipotizzare: un'equipe di ricercatori ha monitorato tre
siti di barriera corallina colpiti da un episodio di sbiancamento per
un'improvvisa ondata di caldo. In uno di questi, in Indonesia, che non aveva
mai manifestato in precedenza fenomeni di sbiancamento, i coralli hanno
immediatamente manifestato uno
stato di sofferenza con la morte di buona parte della colonia. Diversa la
situazione in altri due siti, uno in Malesia, l'altro a Singapore, che erano
stati soggetti a episodi di sbiancamento già nel 1998: qui la situazione si è
invertita nel senso che nonostante l'aumento delle temperature le colonie di
coralli Acropora, normalmente molto sensibili, sembrano godere di ottima
salute. «Evidentemente - secondo i ricercatori - gli effetti dello sbiancamento
non sono uniformi come si è sempre dato per scontato».
Leonardo Volta