18/08/2011
Un agosto di lavoro: i laboratori dell'Istituto per la
valorizzazione del legno e delle specie arboree di San Michele all'Adige andranno avanti per tutto il mese nei test di
resistenza sismica su un prototipo di abitazione in legno e pietra che potrebbe
rappresentare il futuro della ricostruzione di Haiti. Il progetto nasce
all'interno di un programma più ampio denominato "REparH" volto a
realizzare un sistema costruttivo misto con telaio in legno e muratura in
pietra che avrebbe un triplice vantaggio: costi ridotti, possibilità
di reperire le materie prime in loco e, ovviamente, un livello sufficientemente
alto di sicurezza in caso di nuovi terremoti.
«Finora non sono mai stati realizzati studi sul comportamento di strutture
miste di questo tipo in caso di sisma: non esistono dati sperimentali né
modelli a fortior» ha detto Ario Ceccotti, direttore Ivalsa-Cnr - «I
nostri test di misura delle prestazioni meccaniche saranno dunque la prima base
scientifica per fornire gli strumenti tecnici con cui migliorare gli edifici
esistenti e costruire quelli nuovi». Ma poiché i legni più pregiati hanno costi
eccessivi, i laboratori stanno sperimentando specie arboree locali che insieme
con pietra e tufo costituiranno l'ossatura delle nuove abitazioni.
Alberta Perolo