20/06/2011
Proteste contro le centrali nucleari a Tokio, in Giappone.
A 3 mesi dall’incidente nucleare di Fukushima, gli esperti dell’Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica) si riuniscono oggi a Vienna per una conferenza ministeriale di 5 giorni sulla sicurezza nucleare nel mondo.
Secondo un’indagine demoscopica pubblicata ieri sul Tokyo Shimbun, intanto, l’82% dei giapponesi vuole uscire dal nucleare e il 67% chiede che non venga più costruito alcun reattore. A Fukushima, le operazioni di decontaminazione delle acque radioattive sono state sospese cinque ore dopo il loro inizio a causa di un rapido innalzamento, imprevisto, dei livelli di radioattività.
Circa 100mila tonnellate di acqua altamente radioattiva si sono accumulate, infatti, nelle strutture della centrale e impediscono ai tecnici di entrare negli impianti per riattivare i circuiti di raffreddamento del combustibile nucleare.
La centrale nucleare di Fort Calhoun in Nebraska, inondata da una piena del Missouri.
Il timore che possano smettere di funzionare gli impianti di
raffreddamento si ha ora anche negli Stati Uniti, nella centrale
nucleare di Fort Calhoun in Nebraska, inondata da una piena del
Missouri, esondato per le forti piogge che da settimane non danno
tregua.
Secondo le autorità la situazione sarebbe sotto controllo: la centrale è
stata spenta ad aprile, è circondata da una gigantesca barriera di
gomma e non ci sono stati finora problemi al sistema di raffreddamento, a
parte un incendio scoppiato il 7 giugno, che aveva bloccato il sistema
per un breve periodo. La centrale appare ora come un'isola che galleggia
nell'acqua. Come in Giappone, l'informazione su cosa sta accadendo è
scarsa: le autorità hanno vietato il volo nell'area sopra la centrale
“per la presenza di linee ad alta tensione e per ragioni di sicurezza
che non possiamo rivelare”.
La centrale nucleare di Cooper, in Nebraska, a rischio di allagamento.
Hanno fatto il giro del mondo anche le immagini di Cooper, un’altra
centrale nucleare, molto più grande, anch'essa allagata, che si trova a
un centinaio di chilometri di distanza, sempre in Nebraska. Se il
livello dell'acqua salisse solo di un metro ancora, ne verrà decretato
lo spegnimento. Per ora il livello di emergenza è 1, il più basso. Le
previsioni meteo annunciano però un ulteriore innalzamento del livello
dei fiumi e come se non bastasse c'è anche un allerta tornado nella
regione.
Gabriele Salari