Quando lo stomaco si lamenta...

Le giuste regole a tavola per proteggere la salute dello stomaco e dell'intestino. Verdure, alimenti fermentati e poca acqua a pasto.

29/10/2011

A quanto pare, affliggono un bel po' di italiani: si calcola che siano 15 milioni, più donne che uomini. A ragion veduta, quindi, Apoteca Natura e Società italiana di medicina generale (Simg) hanno lanciato la campagna di informazione e prevenzione Stomaco e intestino al centro della tua salute. Dal 1° al 30 novembre, nelle 500 farmacie aderenti all'iniziativa sarà possibile fare un test gratuito per saperne di più sul proprio benessere gastrointestinale.


     Certo, le cause di gonfiori, bruciori di stomaco e stipsi sono varie: fumo di sigaretta, stile di vita frenetico, stress, ma anche abitudini alimentari: l'abuso di alcol e di bevande eccitanti come caffè e tè, una dieta squilibrata, i pasti irregolari. Insomma, qualcosa a monte si può fare per prevenire i disturbi. Per cominciare, è bene cercare di non arrivare a sera troppo affamati. Infatti se la cena è abbondante e a tarda ora andiamo a letto con la digestione incompleta: da qui fermentazioni, gonfiori, disturbi del sonno. 

     Esagerare con i grassi cotti allunga la digestione, irrita le mucose dello stomaco e appesantisce il fegato, quindi cautela con i fritti e i cibi molto conditi; meglio optare per  cotture delicate e condimenti leggeri. Tra i cibi più indicati ricordiamo quelli fermentati, soprattutto yogurt (per chi non è intollerante), insalatine (1) e crauti: favoriscono la digestione e arricchiscono la flora batterica, contribuendo alla regolarità intestinale. 

     Anche il pane a lievitazione naturale è un prodotto fermentato, ed è tanto più valido se integrale o semintegrale (a patto che l'intestino non sia infiammato, altrimenti è bene fare a meno di fibre). Tra i cereali ricordiamo in particolare riso, orzo e farro. Di grande aiuto poi l'ananas e la papaia, i cui enzimi facilitano la digestione. La verdura cruda prima dei pasti è un'altra alleata della digestione; quando fa freddo, può essere sostituita da ortaggi scottati al vapore o da una zuppa. 

      Quanto alle bevande, a tavola è meglio limitarsi a poca acqua (volendo, leggermente gassata); un eccesso diluisce troppo i succhi gastrici. A colazione e fuori pasto largo a tè verde, infusi di angelica (calmante, ottima per cattiva digestione da stress), menta o camomilla. Con i semi di finocchio si può preparare un decotto digestivo e carminativo (contro i gonfiori). Non meno importante è masticare molto bene, con calma, così il cibo inizia a essere predigerito dalla saliva e quando arriva nello stomaco è pronto per essere aggredito dai succhi gastrici.

(1) verdure fermentate, si trovano nei negozi bio. Per info: www.apotecanatura.it

Giuliana Lomazzi
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Postato da biturgia il 29/10/2011 22:57

Dalle domande mirate, dal test gratuito vi consiglieranno sicuramente “un’automedicazione” su misura: un prodotto di un’azienda sedicente “farmaceutica” ma che è una S.p.A. Società Agricola (leggere sulla confezione). Spesso un antiacido per il bruciore e mal di stomaco contenente SODIO BICARBONATO con la capacità di REAGIRE CHIMICAMENTE con gli acidi nello stomaco, rientrando così almeno nella classe III dei “dispositivi medici” (che dovrebbero agire solo per effetto meccanico/barriera) anzichè nella I come è registrato attualmente! Questi “dispositivi medici a base vegetale”, se marcati CE, godono degli stessi benefici dei farmaci da banco: detrazione 19%, pubblicità, ecc. Il produttore (non farmaceutico) può commercializzare col marchio CE i dispositivi medici di classe I con una semplice AUTOCERTIFICAZIONE, ritengo: 1) scansando le relative verifiche dell’AIFA (agenzia del farmaco) sulla correttezza delle modalità di produzione (il farmaco da banco non può scansarle); 2) non essendo così assoggettati alla sorveglianza di un organismo notificato (come lo sono invece i dispositivi medici di classe IIa, IIb e III); 3) eludendo la normativa europea relativa ai medicinali vegetali tradizionali. Questo, a mio parere, è uno stratagemma per evitare le verifiche e come consumatore non mi piace per niente. Video http://www.youtube.com/watch?v=OgnAwoyqn7o

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