10/11/2011
Molte ore davanti al
computer possono creare disturbi agli occhi. Il computer, però, a differenza di
quello che spesso si crede, non è la causa dei difetti visivi, ma l’elemento
che eventualmente li rende manifesti, come spiega l’oculista Paolo Vinciguerra:
«Innanzitutto è importante sottolineare che, ad oggi, non esiste ancora uno
studio che abbia dimostrato la correlazione diretta tra l’uso del computer ed i
difetti visivi. Comunque, è un dato
di fatto che quando si sta diverse ore davanti al computer, l’occhio deve
continuare a cambiare fuoco, dal monitor alla tastiera e viceversa e se la
persona ha una presbiopia latente, questa si manifesta perché l’occhio si
affatica ed è già predisposto. Alla base di quanto detto sta il fatto che
all’origine dei difetti visivi provocati dall’uso del computer possono esserci
disturbi preesistenti della vista (quindi, presbiopia, ma anche miopia o
astigmatismo) non corretti o non diagnosticati e che l’uso prolungato del
computer, affaticando l’occhio, scatena».
Il computer può
provocare altri disturbi?
«Stare diverse ore davanti
al computer può provocare alcuni problemi agli occhi. Tutti i pc generano un campo
magnetico che, in base ad una legge fisica, attira a sé le particelle di
polvere, quindi l’ambiente in cui lavoriamo può essere in questo senso
inquinato e aumenta il rischio di incorrere in fastidi agli occhi. Quando si
lavora al computer, poi, si è molto concentrati e si tiene lo sguardo fisso e
attento diminuendo la frequenza dell’ammiccamento delle palpebre (che hanno il
compito di idratare l’occhio distribuendo il film lacrimale alla cornea).
L’occhio rimane secco a lungo e, come conseguenza, maggiormente esposto al
rischio di irritazioni o arrossamenti. Infine, altri fattori che possono
provocare disturbi come l’affaticamento oculare sono legati alla qualità del
pc: se il contrasto dello schermo è scadente o la risoluzione non è di qualità
oppure, ancora, se si sta troppo vicini al monitor. Anche gli stessi caratteri
utilizzati per i documenti possono affaticare l’occhio perché, se si
ingrandiscono, si nota che sono ‘gradinati’ e questo comporta uno sforzo per la
vista».
Quali sono i campanelli
di allarme?
«I segnali cui fare
attenzione, perché possono essere la spia di una non corretta salute degli
occhi, sono un loro continuo bruciore, prurito, arrossamento, gonfiore,
lacrimazione e stanchezza oculare».
Che cosa fare per
prevenire questi disturbi?
«Innanzitutto è importante
eseguire una visita oculistica almeno una volta all’anno in modo da escludere o
correggere eventuali difetti visivi che possono peggiorare davanti al computer.
Inoltre, come già sottolineato sopra, è l’uso prolungato del computer che può
provocare affaticamento, quindi è bene prendersi le giuste pause dal video.
L’ideale è staccare dal video un quarto d’ora ogni due ore ed effettuare
esercizi con gli occhi come sbattere le palpebre e muovere i muscoli oculari.
Se l’occhio è secco, invece, è bene utilizzare lacrime artificiali, cioè i
colliri».
Michele Rosati