02/01/2012
Per aiutare a digerire e smaltire gli effetti postumi dei banchetti a base di cibi grassi e zuccherini, che appesantiscono stomaco e fegato, l’Inran, l’Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e la Nutrizione, consiglia il tè rosso (red bush tea), che si ricava da una pianta, il Rooibos, che cresce in Sudafrica e viene coltivato in una località chiamata Wuppertal, ai piedi della catena montuosa di Cederberg: non a caso è anche detto il tè di Nelson Mandela. Predilige terreni sabbiosi e climi secchi e si presenta in forma di cespuglio dalle foglie aghiformi e dai piccoli fiori gialli. Viene chiamato "tè rosso" anche se proviene dall'Aspalathus Linearis, una pianta appartenente alla famiglia delle leguminose.
La bevanda ottenuta dalle foglie, è da sempre usata dalle popolazioni locali. Le foglie, dopo la raccolta, sono tritate, fatte fermentare e asciugare. La bevanda si prepara per infusione, con tempi leggermente più lunghi rispetto al tè. In Sud Africa si usa berlo con latte e zucchero, mentre altrove si beve senza. Si trova in commercio anche aromatizzato. Ha un leggero gusto che ricorda la nocciola e la malva, con un sapore dolce, anche senza l’aggiunta di zucchero. Il colore è rosso brunastro. Le foglie sono prive di caffeina e contengono molte sostanze antiossidanti e minerali, tra le quali magnesio, calcio, fosforo, ferro e vitamina C.
Grazie ai suoi principi attivi, questa bevanda favorisce la digestione in maniera del tutto naturale, aiutando a prevenire anche l’invecchiamento grazie al suo alto contenuto di sostanze antiossidanti. Di colore rosso ambrato , il suo gusto è molto simile al tè. Grazie alla ridotta percentuale di tannini, non presenta retrogusto amaro, anche se lasciato a lungo in infusione, e può essere consumato anche senza l’aggiunta di zucchero.
Secondo quanto scoperto dai ricercatori spagnoli del Centre De Recerca Biomedica dell’Universidad Rovira Y Virgili di Reus (i risultati sono stati pubblicati sulla testata internazionale “Phytomedicine”) e confermato anche dall’INRAN, questa semplice bevanda contiene 25 diversi polifenoli (sostanze antiossidanti in grado di proteggere il fegato dal’accumulo di grassi ), in grado di stimolare la funzionalità epatica e aiutare a prevenire disturbi e rallentamenti del metabolismo. Grazie alla sua azione antiossidante, aiuta a ridurre lo stress indotto dal pasto, favorendo il processo digestivo. Il suo basso contenuto calorico, l’assenza di caffeina, le sue proprietà organolettiche, fanno del Tè Rooibos l’alleato ideale per rimettersi in forma e depurare l’organismo appesantito dai succulenti banchetti tipici delle feste.
Sempre l’INRAN sottolinea come il tè roiboos africano sia anche un valido aiuto contro l’invecchiamento cellulare dato dal ricco contenuto di antiossidanti. Lo studio, pubblicato su “Food Chemistry”, è stato effettuato su 15 volontari normopeso e non fumatori che nei due giorni precedenti l’inizio della sperimentazione, hanno condotto una dieta povera di antiossidanti e senza integratori. I partecipanti alla ricerca, che hanno bevuto a rotazione prima 500 ml di acqua, poi 500 ml di tè rosso rooibos non fermentato e infine 500 ml di tè rosso rooibos fermentato, dopo un’ora dall’ingestione di tè rooibos, hanno beneficiato di un importante aumento delle difese antiossidanti plasmatiche utili quindi nella prevenzione dell’invecchiamento.
Berne ogni giorno può essere utile per innalzare le difese, aumentando la protezione contro i radicali liberi che sono causa dell’invecchiamento cellulare, ma a differenza del tè verde e di quello nero, il tè rosso rooibos può essere bevuto a volontà, perchè non contiene nè teina, nè caffeina che sono sostanze eccitanti. Si può quindi tranquillamente somministrare ai bambini, agli anziani ed alle persone nervose. E' un'ottima bibita da consigliare a tutti gli sportivi: non solo è un buon integratore salino, ma contribuisce a rinfrescare e tonificare tutto il nostro corpo.
In commercio si trova sia sfuso sia in bustine filtro salva-aroma: un filtro è sufficiente per preparare una tazza di infuso (circa 100 ml). Versare l’acqua portata ad ebollizione in una tazza contenente la bustina filtro, mantenere in infusione dai 5 ai 7 minuti, avendo cura di tenere coperto il recipiente per evitare la dispersione delle sostanze più volatili.
Stefania Marchisio