Irresistibili ciliegie

Allegre, gustose, dissetanti, sono uno dei frutti favoriti dell’estate. Così buone da essere protagoniste del detto “una tira l’altra”. E generose di benefici effetti per la salute.

11/07/2011
In primo piano, ciliegie di Vignola.
In primo piano, ciliegie di Vignola.

Numerose varietà

* Sono il frutto di un albero della famiglia delle Rosacee, originario dell’Asia minore da dove si è poi diffuso in Europa. Due le specie: Prunus avium, dal quale nascono le ciliegie dolci a polpa tenera (e perciò dette tenerine) oppure dura (e quindi note come duracine o duroni), destinate soprattutto al consumo diretto; Prunus cerasus, dal quale derivano quelle di sapore acidulo come le amarene, le visciole, le marasche, preferite per marmellate, confetture e distillati alcolici.

* Consistente è l’assortimento delle varietà, che si distinguono per colore (dal giallo chiaro al bruno intenso), dimensioni (grandi o piccole), forma (sferica o a cuore), consistenza (morbida o soda). Tra le più gettonate e apprezzate sulla tavola, Nero di Vignola, Ferrovia di Puglia, Ravenna, Marca, Romana, Bell’Italia.

Salutari a tutto tondo

* Le ciligie sono in massima parte composte di acqua. Sono dissetanti, idratanti, depuranti, blandamente diuretiche e lassative. Hanno inoltre vitamine A e C, minerali quali potassio, calcio, fosforo.

     Vanno bene anche per tenere a bada il peso, essendo povere di calorie e ricche di fibra solubile che, insieme all’acqua, dà un senso di sazietà. La presenza della fibra, però, richiede qualche cautela da quelli con l’intestino irritabile, che non devono esagerare con le dosi.
* La ricerca scientifica ha comunque evidenziato altri meriti. Questi frutti contengono antiossidanti della famiglia dei polifenoli (antociani, flavonoidi), utili per combattere l’invecchiamento precoce delle cellule e rivitalizzare la pelle, lenire le infiammazioni delle articolazioni, prevenire la carie, espletare un’azione antidolorifica simile a quella dell’aspirina.
* Ma c’è di più. Secondo recenti studi americani, in particolare visciole, marasche e amarene aiuterebbero a dormire meglio in quanto munite di melatonina, una sostanza che ha una funzione stabilizzatrice del sonno. E contribuirebbero pure ad abbassare il rischio di malattie cardiovascolari

Ciliegie dell'organizzazione di produttori agricola trentina Sant'Orsola (foto M.Simonini).
Ciliegie dell'organizzazione di produttori agricola trentina Sant'Orsola (foto M.Simonini).

Solo ben mature

* Le ciliegie danno il meglio di sé da maggio ad agosto. Poiché non proseguono il processo di maturazione dopo il raccolto, bisogna acquistarle quando sono già mature, verificando che siano sode, con la buccia di colore vivo e uniforme (al pari del picciolo), senza tracce di muffa, annerimenti, ammaccature.

* Conservarle dentro un sacchetto di carta in un luogo fresco e non umido. Evitare di riporle in frigo, essendo sensibili al freddo. Mangiarle entro pochi giorni, sciacquandole con cura sotto l’acqua corrente.




In un etto


86 g acqua
9 g zuccheri
1 g fibra
229 mg potassio
30 mg calcio
18 mg fosforo
19 µg vitamina A
11 µg vitamina C
38 calorie

(Fonte: Inran)

Maurizio Bianchi e Giusi Galimberti
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